Politica

Concorezzo, trasporti protetti. La Rondine punta il dito contro l’amministrazione: “Il servizio è compromesso”

La denuncia: "I cinque automezzi in dotazione all’Amministrazione risultano sottoutilizzati se non addirittura fermi".

disabili

“I cinque automezzi in dotazione all’Amministrazione (due pulmini e tre autovetture) risultano ampiamente sottoutilizzati se non addirittura fermi, mentre il numero di volontari disponibili risulta più che dimezzato” a denunciare la situazione di stallo che si trova il servizio trasporti protetti di Concorezzo è il gruppo di opposizione La Rondine.

“Anziani, disabili, malati non autosufficienti hanno per lungo tempo potuto usufruire di una rete di trasporti garantita, per poter avere accesso a strutture e visite mediche, ma oggi visto le criticità del servizio molti cittadini in difficoltà hanno preferito rivolgersi a realtà private, perfino arrivando a contattare servizi taxi molto onerosi, perché esasperati dalla mancanza di risposte da parte dell’Amministrazione. Un servizio, quello che veniva offerto, che oggi risulta gravemente compromesso con disservizi impattanti” si legge nella nota stampa.

Valeria Motta

“La cosa che più ci preoccupa è la superficialità, oltre che la mancanza della sensibilità necessaria per riconoscere il grave problema che abbiamo dinanzi agli occhi e agire di conseguenza – dichiara Valeria Motta, consigliera per La Rondine in Consiglio Comunale -. Occorre agire subito, tenendo conto dei bisogni emergenti e delle difficoltà conseguenti anche la pandemia”.

Valeria Motta è già intervenuta lo scorso maggio nella commissione comunale competente con un’interrogazione formale all’assessore Walter Magni “Da molti mesi segnaliamo il problema, chiedendo risposte pronte, veloci e risolute. Abbiamo proposto di stanziare le risorse necessarie per coprire il servizio, rafforzando la collaborazione con le associazioni e le imprese sociali del territorio. Se il volontariato cittadino è attualmente in difficoltà nel rispondere ai bisogni è doveroso attivarsi per stanziare le risorse necessarie, subito.”

LA PROPOSTA DE “LA RONDINE”

Tra le realtà storiche attive a Concorezzo si può fare riferimento al Capannone, da tempo impegnata in tal senso, a cui è stata affidata per mezzo di una gara pubblica già a marzo 2021 la consegna pasti e il trasporto continuativo per gli utenti del S. Eugenio. Il tema del trasporto protetto potrebbe essere l’occasione per elaborare un piano complessivo capace di coinvolgere le realtà già attive su questo punto, stanziando le risorse necessarie e mettendo a disposizione gli automezzi oggi fermi – continua la nota stampa – Per rendersi conto delle cifre in gioco, può essere utile ricordare che il trasporto continuativo affidato al Capannone ha un costo di soli 22.000 euro annui per l’Amministrazione, con gli automezzi messi peraltro messi a disposizione dalla stessa cooperativa. Raddoppiando le risorse stanziate su questo fronte si potrebbe equipaggiare la città di un servizio integrativo, capace di tamponare anche le richieste saltuarie di cittadini in difficoltà, perlomeno nei casi più gravi. È altresì chiaro che lo stanziamento di risorse debba essere inserito in un quadro progettuale capace di garantire le condizioni necessarie per operare in modo sostenibile, magari prevedendo un pacchetto più ampio di servizi da predisporre e affidare alle nostre associazioni di volontariato e cooperative cittadine”.

Dall’altra parte l’amministrazione contattata per una replica ha precisato di aver già risposto al gruppo di opposizione durante il consiglio comunale e di non aver nulla da aggiungere di nuovo.

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