Attualità

Monza, bus della scuola Sala cambia giro e la questione sbarca in consiglio comunale

I genitori fanno sapere che alcuni ragazzi che hanno deciso di arrivare a piedi a scuola, rinunciando al servizio.

bus scolastico piccolo e sala monza

Finisce in consiglio comunale la vicenda del bus della scuola Elisa Sala di Monza. Come avevamo ricostruito in un nostro precedente articolo, a segnalarci il nuovo giro del pullman che si occupa del trasporto scolastico degli alunni della scuola secondaria di primo grado E.Sala di via Paganini, era stata una coppia di genitori residente nei pressi di Via Volta che aveva lamentato non solo i cambiamenti del servizio ma anche le modalità con cui questi erano stati fatti: da un giorno all’altro e senza rispettare le condizioni pattuite tra scuola e famiglie.

La risposta formale degli uffici spiegava che il nuovo giro meglio si adattava al flusso del traffico cittadino e che, nonostante si comprendessero i disagi di alcune famiglie, questa soluzione rimaneva «complessivamente la più praticabile». Una risposta reputata inaccettabile dai genitori che, ancora sul piede di guerra, chiedono il ripristino del giro originario.

Bus della scuola Sala: un’interrogazione a firma PD

Intanto la vicenda è arrivata anche alle orecchie della politica. A presentare un’interrogazione in consiglio comunale sul servizio del trasporto scolastico della scuola E.Sala è stato il gruppo consiliare del Partito Democratico di Monza. Al centro delle richieste dei consiglieri dem il tema del monitoraggio su puntualità e sicurezza, ma anche i chiarimenti sul mancato ascolto delle lamentele avanzate dalle famiglie.

“Si domanda – si legge nell’interrogazione – quali siano le ragioni e le valutazioni che hanno portato questa amministrazione e, in specie, gli uffici competenti, al cambio di orari e tragitti del servizio di trasporto in questione e quali strumenti di monitoraggio siano stati adottati per verificare la puntualità, la sicurezza (in ordine ai rischi da Covid-19), l’efficacia, la qualità complessiva del servizio di trasporto?”. Inoltre, “quali soluzioni intenda adottare questa amministrazione per far fronte alle problematiche evidenziate dalle famiglie”.

“L’interrogazione è stata presentata l’8 ottobre – ci spiega Cristoforo Acampa, il genitore che ha segnalato a MBNews i fatti. – Naturalmente, ad oggi, nessuna risposta con disagi che permangono per chi prende il bus alla fermata di Via Volta e con ragazzi che hanno deciso di arrivare a piedi a scuola, rinunciando al servizio“.

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