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Varedo, incendio ex Snia: primi accertamenti ARPA. Indagini ancora in corso

Nuovi aggiornamenti sull'incendio che ha interessato l'ex Snia a Varedo. La zona interessata è di 6000 m2 e il quantitativo stimato di rifiuti coinvolti è di circa 2000 tonnellate.

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Nuovi aggiornamenti sull’incendio che ha interessato l’ex Snia a Varedo. La zona interessata è di 6000 m2 e il quantitativo stimato di rifiuti coinvolti è di circa 2000 tonnellate. In base agli accertamenti eseguiti nel corso dell’anno 2019, i rifiuti erano stati già classificati non pericolosi e gli era stato attributo il codice EER 19.12.12.

INCENDIO EX SNIA: INDAGINI ANCORA IN CORSO

Le indagini per stabilire le cause dell’incendio sono ancora in corso da parte dei funzionari dei Vigili del Fuoco.

“Nei giorni 25 e 26 settembre sono state eseguite verifiche speditive con strumentazione portatile (PID Drager Xm-7000) nella zona residenziale attigua all’area ex SNIA anche a distanze significative (circa 1,5 Km) nella direzione del plume dei fumi. Sono state rilevate sostanze riconducibili all’evento in atto (combustione non controllata di rifiuti) ma in concentrazioni inferiori ai limiti di tossicità acuta” si legge in una nota dell’Arpa.

“Si rileva che la spinta di galleggiamento dei fumi consentiva un significativo grado di rimescolamento. Per la natura del materiale interessato e le condizioni in essere, è stato da subito chiaro che la previsione circa la durata dell’incendio era di alcuni giorni. Per tale ragione si è provveduto ad attivare il Gruppo di Supporto Specialistico di Arpa contaminazione atmosferica per l’installazione di un campionatore ad alto flusso per il monitoraggio della concentrazione di diossine-furani e IPA presso la stazione della Polizia Locale del Comune di Limbiate, sito posto sottovento rispetto la direzione dei fumi che originavano dall’incendio”.

L’incendio è proseguito nella giornata del 26 settembre e, a partire dalla medesima giornata, sono iniziate le operazioni di smassamento dei rifiuti per  spegnere i focolai residui e possibile fonte della ripresa delle fiamme. Arpa ha allertato il gestore del Servizio Idrico Integrato (Cap Holding) ai fini della gestione dell’impianto di depurazione di Pero in relazione al possibile apporto delle acque di spegnimento dell’incendio.

 

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