Cultura

E se la gestione dell’acqua fosse privata? Il “Popolo dell’acqua” risponde

Fa riflettere e non poco. Lo spettacolo "Il popolo dell'acqua", andato in scena ieri sera al teatro Villoresi, è una profonda riflessione sul tema della gestione dell'acqua pubblica.

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Fa riflettere e non poco. Lo spettacolo “Il popolo dell’acqua”, andato in scena ieri sera, domenica 26 settembre, al teatro Villoresi a Monza. E’ una profonda riflessione sul tema della gestione dell’acqua pubblica. Una città, Idreia, resa ricca proprio dalla presenza di acqua anche termale, scopre che quest’ultima è inquinata dalle concerie che stanno a monte.

In un intreccio tra interessi pubblici e privati si consuma lo scontro sul bene comune. Una commedia, sì ma dal sapore amaro come può essere quello dell’acqua inquinata da veleni e batteri, ma anche da interessi privati che antepongono il guadagno alla salute dei cittadini. E con questo forte messaggio che proprio Brianzacque, società interamente pubblica che gestisce gli acquedotti e le condutture fognarie di Monza e Brianza, ha voluto far riflettere su quelle che sono le dinamiche che fin troppo spesso siamo ormai abituati a vedere intorno ad opere che dovrebbero essere solo pubbliche.

Lo spettacolo è stato portato in scena dalla Compagnia dei Teatri Reagenti con la regia di Massimo Donati. Gli attori sono Fabrizio Careddu, Claudia Facchini, Eva Martucci e Giacomo Rosselli. Lo spettacolo si è inserito nella ricca kermesse di Ville Aperte, di cui Brianzacque è importante partner.

Queste le parole di Enrico Boerci, presidente e A.D. di Brianzacque, prima dello spettacolo:

Ha commentato il Presidente e Ad di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Una rappresentazione che è un momento di svago, ma anche di stimolo e di approfondimento per riflettere sul tema attualissimo dell’acqua pubblica e della necessità di una sua gestione corretta, sostenibile e consapevole. Il teatro è solo una delle forme artistiche scelte da BrianzAcque per contribuire a creare una nuova cultura dell’acqua, basata sul rispetto e sulla tutela di questo bene che noi gestiamo industrialmente e del quale abbiamo una grande responsabilità. Come azienda pubblica, il nostro business sta nel garantire un’ acqua di qualità e la soddisfazione dei cittadini” .

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