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È ancora una volta la fatal Pisa, il Monza segna solo con Dany Mota e cede 2-1!

I biancorossi subiscono i gol all'inizio dei due tempi e restano in dieci per l'espulsione di Caldirola. La rete del portoghese non basta. Nel recupero i toscani sbagliano anche un rigore. Ora c'è Monza-Pordenone.

pisa-monza2 (Copia)

Stroppa lo aveva detto subito dopo la partita contro la Ternana. Un pareggio preso al 95′ non è uguale ad un altro subito nei minuti precedenti. Quindi, c’è anche da valutare le conseguenze psicologiche. E, in effetti, tre giorni dopo quel beffardo 1-1 casalingo, il Monza ci mette solo 7 minuti per subire il primo gol dal Pisa. Poi, dopo 20 minuti da incubo, i biancorossi cominciano a giocare. Ma, ad inizio ripresa, prima l’espulsione di Caldirola, poi la rete di Lucca segnano definitivamente il match. Il gol di Dany Mota e il rigore parato da Di Gregorio nel finale rendono solo un po’ meno amara una sconfitta pesante per l’umore ancor prima che per la classifica.

La discesa in terra di Toscana, proprio in quella città che tutti i tifosi biancorossi hanno segnata nella memoria per l’incubo della finale play-off per la serie C persa 2-0 nel 2007, non si annunciava facile. Il Pisa era già capolista solitario a punteggio pieno dopo 4 giornate. E si presentava con un giovane attaccante molto promettente, Lucca, per coincidenza il nome di un altro capoluogo toscano, per giunta in grande rivalità con Pisa. Ma anche con una squadra dall’assetto consolidato e guidata con mano sicura dall’allenatore D’Angelo.

Se, poi, ci aggiungiamo che i precedenti in serie B tra Pisa e Monza sono a favore del primo e che i biancorossi non hanno mai vinto all’Arena Garibaldi nel campionato cadetto, c’era davvero da toccare ferro. Certo l’allenatore Stroppa poteva vantare una vittoria e un pareggio nei confronti con il collega D’Angelo. Ma, insomma, stavolta non è bastato.

E la prima sconfitta in campionato del Monza, che ha raccolto 6 punti in 5 partite, certifica lo stato di una squadra con un solo uomo in grado di fare la differenza in attacco, Dany Mota. A cui aggiunge una difesa a volte troppo distratta e qualche infortunio pesante. L’ultimo quello di Pedro Pereira, la cui spinta sulla fascia è mancata contro il Pisa.

LA PARTITA

Quando si dice pronti, partenza…bum. Il Monza prende la prima sberla in avvio. A siglare il vantaggio dei padroni di casa è Sibilli. Che controlla in area, rientra sul destro, elude Barberis e batte Di Gregorio con un perfetto diagonale. Il ritmo forsennato del Pisa nel primo tempo mette in grande difficoltà i biancorossi. Che soffrono enormemente l’inventiva di Cohen e la capacità di arrivare al tiro di Lucca.

Nella seconda metà del primo tempo, mentre Stroppa ha già uno sguardo abbattuto in panchina, Carlos Augusto prova a tirare fuori dal pantano i suoi. E’ lui ad effettuare il cross che Ciurria, stasera titolare al posto di Gytkjaer, mette di poco fuori di testa. Poi Valoti, perno di un centrocampo in cui Mazzitelli non si è giocato al meglio la sua partita da ex, impegna Nicolas con un tiro da fuori. Marin potrebbe chiuderla per i toscani, ma la sua mira è sbagliata.

Con il risultato ancora in bilico, ci si potrebbe aspettare una ripresa arrembante da parte del Monza. Ed, invece, dopo due minuti, Marrone e Caldirola si iscrivono al festival degli orrori e il difensore ex Benevento stende Cohen quasi al limite dell’area. Per l’arbitro Pairetto è rosso diretto. Perfino Galliani in tribuna allarga le braccia sconsolato.

Biancorossi sotto di un uomo e, dopo altri sei minuti, anche di due gol. Perché Lucca, bomber  dell’Under 21, decide di far vedere perché tante squadre di serie A lo hanno già cercato e, al termine di un’azione avviata dall’errore di Barberis, batte Di Gregorio con una conclusione potente e precisa.

Proprio quando potrebbe essere il momento di alzare definitivamente bandiera bianca, il Monza ha un sussulto d’orgoglio. Dany Mota si presenta due volte in area nel gito di pochi minuti e la seconda volta, al 64′, sfrutta al meglio il perfetto assist di Ciurria e infila Nicolas. Stroppa, a quel punto, inserisce anche Gytkjaer. Ma è sempre l’attaccante portoghese ad impegnare l’estremo difensore del Pisa.

L’ingresso di Donati e Colpani non incidono più di tanto. Il match, mentre fioccano i cartellini gialli in un match che è rimasto ritmato per tutti i 90 minuti, prosegue sui binari dell’equilibrio fino alla fine. Il rigore in pieno recupero che si procura Marsura per un netto fallo di Carlos Augusto avrebbe punito in maniera forse eccessiva il Monza. Così ci pensa Di Gregorio a dire di no a Gucher. Poco importa, comunque.

Resta una sconfitta a cui il Monza dovrà assolutamente rimediare già sabato 25 settembre, quando alle ore 14 è in programma all’U-Power Stadium il match contro il Pordenone. I friulani hanno un solo punto in classifica, quello appena conquistato nel pareggio casalingo con la Reggina. Se i 3 punti non dovessero arrivare nemmeno in questo caso, per i biancorossi, già lontani 6 punti dal secondo posto che garantisce la promozione diretta in serie A, si aprirebbe un’inevitabile crisi.

 

Le foto sono di Buzzi

Marcatori: 7′ Sibilli (P), 53′ Lucca (P), 64′ Dany Mota (M)

PISA (4-3-2-1): Nicolas; Hermannsson, Leverbe (84′ De Vitis), Caracciolo, Beruatto (68′ Gucher); Tourè, Nagy, Marin; Sibilli (75′ Marsura), Cohen (68′ Birindelli); Lucca (84′ Masucci). A disp: Livieri, Dekic, Mastinu, Quaini, Di Quinzio, Cisco, Piccinini. All: D’Angelo.

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Antov, Marrone, Caldirola; Sampirisi (76′ Donati), Mazzitelli (76′ Colpani), Barberis (94′ D’Alessandro), Valoti (68′ Machin), Carlos Augusto; Mota Carvalho, Ciurria (68′ Gytkjaer). A disp: Sommariva, Bettella, Siatounis, Paletta, Vignato, Brescianini, Pirola. All: Stroppa.

Arbitro: Luca Pairetto (Nichelino)

Ammoniti: Mazzitelli (M), Valoti (M), Caracciolo (P), Machin (M), Hermannsson (P), Carlos Augusto (M), Masucci (P)

Espulso: Caldirola (M) al 47′ per fallo da ultimo uomo su Cohen.

Note: Tempo sereno, 4.635 spettatori per un incasso di 86.206 euro.

Recupero: 0′ pt,  4′ st

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