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Padre Ugolino Arosio: Lissone ricorda con una targa il missionario cappuccino a centotrenta anni dalla nascita

Padre Ugolino Arosio, missionario cappuccino nato a Lissone 130 anni fa, ha svolto il suo ministero in Eritrea, dal 1921 al 1966, anno in cui è morto ad Asmara. Oggi la città lo ricorda con una targa affissa fuori dalla sua casa natale, in via San Rocco.

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Una targa per ricordare e tramandare il nome e le gesta di padre Ugolino Giacomo Arosio.

Il consiglio comunale di Lissone ha deliberato di intitolare una targa alla memoria del missionario lissonese, frate cappuccino in Eritrea. La targa sarà a breve collocata sule mura esterne della casa natale del religioso, in via San Rocco 17.

A lanciare la proposta era stata la parrocchia per voce di don Tiziano Vimercati, parroco della comunità pastorale Santa Teresa Benedetta della Croce. L’idea era quella di ricordare la figura di padre Ugolino Arosio nel centesimo anniversario della sua ordinazione e a 130 anni dalla nascita.

Il missionario è nato a Lissone il 5 dicembre 1891. Partì per l’Eritrea, destinazione Asmara nel 1921, subito dopo l’ordinazione. È rimasto nel Paese africano fino al 1966. Il 12 agosto di quell’anno è morto proprio ad Asmara, dove ancora oggi è sepolto.

Nel corso della sua vita venne nominato Cavaliere della Stella coloniale, e nel 1957 gli fu conferita l’onorificenza di Cavaliere ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica da parte dell’allora Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi. Meriti civili e religiosi che gli valsero anche l’iscrizione nell’albo d’oro dei cittadini illustri e benemeriti del Comune di Lissone.

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