Sociale

Migranti, dal 1° ottobre Cgil e Patronato Inca aprono lo Sportello a Limbiate e Cesano Maderno

Lo scopo del sindacato è di aiutare gli stranieri a gestire, ad esempio, pratiche legate alla richiesta di documenti o al ricongiungimento familiare. I migranti residenti nella nostra Provincia sono oltre 75mila.

Migranti

E’ ancora presto per parlare di clima natalizio e di tombole, ma si può dire che l’Ufficio Migranti di Cgil e Patronato Inca di Monza e della Brianza ha fatto cinquina. Perché con l’apertura, dal 1° ottobre, degli Sportelli di Limbiate (sede dello Spi Cgil di piazza Aldo Moro) e Cesano Maderno (Camera del Lavoro, corso Libertà, 70), che si aggiungono a quelli già esistenti a Monza (via Premuda, 17), Desio (via Fratelli Cervi, 25) e Vimercate (piazzale Guglielmo Marconi, 7), sono cinque i luoghi fisici attivi sul territorio della nostra Provincia a cui possono rivolgersi i migranti.

I loro compiti vanno dal rilascio al rinnovo, aggiornamento e duplicato del permesso di soggiorno, dalla richiesta di nulla osta al ricongiungimento familiare fino alla richiesta e prenotazione del test di lingua italiana. Servizi essenziali per una fascia di popolazione sempre più numerosa a Monza e Brianza, dove vivono oltre 75.000 persone straniere residenti, l’8,7% del totale.

Persone per le quali l’Ufficio Migranti di Cgil e Patronato Inca di Monza e della Brianza si occupa anche di gestire tutte quelle pratiche piuttosto complesse nel rapporto con Questura e Prefettura e, più in generale, per fornire orientamento e informazioni in materia di cittadinanza.

GLI OBIETTIVI

“Abbiamo scelto di potenziare i servizi dell’Ufficio migranti del Patronato Inca perché sappiamo quanto sia importante intervenire con precisione e costanza per garantire i diritti alle persone – spiega Davide Cappelletti (nella foto in basso), direttore provinciale del Patronato della Cgil di Monza e Brianza – moltiplicando i presidi territoriali, riusciamo a garantire un servizio sempre più vicino anche alla popolazione straniera”.

Rendere ancora più presenti sul nostro territorio i servizi a favore dei migranti, con cinque appositi Sportelli, ha un duplice valore: assistere migliaia di persone che vivono e lavorano nella nostra Provincia e contribuire a quella pratica di accoglienza e integrazione fondamentale per una comunità che vuole crescere ed è, al contempo, attenta alla qualità della vita delle persone.

Per gli stranieri interessati ottenere un appuntamento con la Cgil e il suo Patronato è piuttosto semplice: basta compilare il modulo online “Parla con Inca” dal sito www.cgilbrianza.it. “Grazie a questo sforzo aggiuntivo di Inca, riusciremo a garantire una qualificata accoglienza in quelle aree del territorio con maggiore presenza straniera – afferma Matteo Casiraghi della segreteria della Cgil di Monza e Brianza – una più capillare offerta territoriale che si intreccia con le iniziative delle associazioni che hanno sede nelle nostre camere del lavoro, come Auser e Diritti Insieme”.

Proprio queste ultime due associazioni, insieme ad un’altra realtà collegata alla Cgil di Monza e Brianza, Alisei, a testimonianza di uno spiccato attivismo del sindacato, hanno recentemente riaperto lo Sportello di Assistenza Digitale, pensato per essere di supporto agli anziani, ma non solo.

Del resto il Covid-19, con le sue limitazioni e restrizioni, ha toccato maggiormente proprio le fasce più deboli della popolazione. Tra queste sicuramente gli anziani, ma anche i migranti. Che, come emerge anche dal report 2020 dell’Area migranti e politiche sociali del Patronato Inca, sono tra coloro che di più hanno pagato, soprattutto durante il lockdown pandemico, un aumento delle emarginazioni e delle diseguaglianze con numerose condizioni di sfruttamento lavorativo. Ed ora più che mai, anche attraverso l’operato del sistema sindacale nel suo complesso, hanno bisogno di aiuto e risposte.

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