Sociale

La Route21: accolti a Concorezzo i ragazzi “speciali” che girano l’Italia in moto 

Capitanio: "Confrontarsi con la diversità arricchisce le persone e fa superare loro quei piccoli problemi del quotidiano che altrimenti sembrano insormontabili”.

Foto Concorezzo 1

Ha fatto tappa anche a Concorezzo la Route21, il giro dell’Italia in moto con i ragazzi Down organizzato dall’associazione Diversa-Mente di Verona. Ad accogliere, presso la concessionaria Harley Davidson di Guglielmo Zappa, il vicepresidente Gian Piero Papasodero c’erano il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Monza Desirè Merlini e l’arciprete di Monza, Monsignor Silvano Provasi.

Nata come un viaggio e non come un progetto, la Route21 ha l’obiettivo di sottolineare che non esistono diversità ma opportunità e che ognuno può raggiungere i propri obiettivi. A raccontare nel dettaglio l’iniziativa è Gian Piero Papasodero, il biker che accompagna i ragazzi Down in un tour lungo tutto lo stivale.

“Ringrazio per l’ospitalità – dice il vicepresidente di Diversa-Mente – La Route21 è nata per coniugare il mio desiderio di dare un’opportunità ai ragazzi Down con la mia passione per le moto. In questi sette anni li ho visti crescere, autodeterminarsi, vivere la loro vita in maniera normale”.

Per l’assessore Merlini, la Route21 rappresenta un, “messaggio di speranza. Come comune di Monza – sottolinea – abbiamo vissuto esperienze con ragazzi diversamente abili e questo ci rende particolarmente sensibili al tema. Questa iniziativa ci insegna che mettere a disposizione ciò che si è e il proprio tempo poi diventa coscienza sociale, che ci porta a riconoscere l’altro per quello che è e non per le proprie disabilità”.

“Ognuno è diverso e unico – dichiara il sindaco di Concorezzo, Capitanio – La Route21 è progetto è molto bello. Anche qui ci sono due comunità che lavorano con ragazzi autistici e persone con forti disabilità motorie. Confrontarsi con la diversità arricchisce le persone e fa superare loro quei piccoli problemi del quotidiano che altrimenti sembrano insormontabili”.

“La Route21 è un esempio di vera collaborazione partendo dalla fragilità – afferma Monsignor Provasi, arciprete di Monza – Vivere la vita come un’avventura è un bel messaggio da portare”.

Partita il 4 settembre da Cervia, nel suo lungo viaggio la Route21 toccherà ben 25 città e farà tappa, tra le altre, a Monza, Genova, Pontedera, Crotone, Salerno, Catania, e poi di nuovo su verso Roma e Viterbo, dove si concluderà domenica 3 ottobre. I ragazzi si alterneranno in una sorta di staffetta che li vedrà tutti riuniti per la tappa conclusiva del viaggio. Lungo il tragitto amici e sostenitori si uniranno alla spedizione e percorreranno qualche chilometro della Route.

Giunta alla settima edizione, la Route21 Chromosome on the Road prende ufficialmente il via nel 2015 con l’obiettivo di sfidare l’omologazione che spesso incasella i ragazzi affetti da sindrome di Down e lasciar emergere il carattere e le peculiarità di ognuno.

Il nome dell’iniziativa è emblematico e richiama il mito americano della Route 66, la famosa autostrada che attraversa gli Stati Uniti da est a ovest, percorsa per decenni da automobilisti e motociclisti. Ma in questo caso c’è una connotazione particolare, il 21, che fa riferimento a quel cromosoma in più della sindrome di Down.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.