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Gran Premio di Monza, bilancio in rosso: “Perdita vicina a 15 milioni di euro”

Un bilancio da far tremare i polsi quello del Gran Premio di Monza. Il presidente rivela una perdita vicina ai 15 milioni di euro.

la russa redaelli gp monza

Finita la festa è tempo di bilanci. E per l’Autodromo di Monza il segno negativo è quello che accompagna i titoli di coda. A mettere sul piatto i numeri è  Giuseppe Redaelli, presidente della struttura.

“Perdita vicina a 15 milioni di euro” – ammette il presidente che spiega – l’anno scorso, con la gara a porte chiuse nel pieno dell’emergenza sanitaria, avevamo avuto quasi un azzeramento della fee da pagare alla Formula Uno (si parla di circa 16 milioni di euro, ndr), ma quest’anno, nonostante le pesanti restrizioni, non abbiamo avuto alcuno sconto”. Perchè le limitazioni ci sono state, eccome: con i posti all’aperto ridotti del 50% e quelli al chiuso limitati al 35%. E poi la vendita dei biglietti è iniziata solo quando il Governo ha dato l’ok, ovvero ad inizio agosto, quando la gara era praticamente alle porte.

46 mila i tifosi paganti domenica, nulla in confronto al record di 200 mila del 2019. Dal punto di vista economico non è andata bene, ma per l’autodromo questo è stato comunque il Gran Premio della ripartenza. L’anno scorso causa pandemia al posto del pubblico, se vi ricordate, c’erano solo dei cartonati.

Circa il rincaro biglietti, intorno al quale c’era stata un po’ di polemica, Redaelli ci tiene a fare chiarezza: “Il rincaro dei biglietti il giorno della gara è stato contenuto nell’ordine del +10/15% in linea con gli altri circuiti del Mondiale.”

Bilancio ben diverso per quanto riguarda l’organizzazione e la sicurezza: tutto ha funzionato alla perfezione.

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