Politica

Franzini ai contestatori di Conte: “Nessuno ci può intimorire. La nostra campagna elettorale continua”

Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle interviene a seguito dell'accaduto a Desio e sollecita i parlamentari a richiedere un'interlocuzione con il Prefetto.

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Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Denis Franzini, dopo le contestazioni che ci sono state a Desio (leggi qui) durante la visita  dell’ex premier, Giuseppe Conte, è intervenuto in merito all’accaduto mettendo in chiaro: “voglio rispondere che nessuno ci può intimorire e che andremo avanti nella campagna elettorale e nelle nostre battaglie con passione e determinazione, non raccogliendo provocazioni e rispondendo sempre con il sorriso”.
Franzini ha poi ringraziato i tanti sostenitori intervenuti all’evento: “Grazie alle donne e agli uomini di tutte le età che hanno voluto manifestare a noi e al nostro presidente il loro apprezzamento e sostegno, spingendoci ad andare avanti e a non farci intimidire da pochi contestatori”.
Il candidato pentastellato ha anche voluto “spazzare via ogni polemica politica, facendo notare che la quindicina di scapestrati che ha disturbato la manifestazione elettorale, urlando frasi senza senso ed epiteti poco gradevoli verso il Presidente e i suoi sostenitori, nulla ha a che fare con la politica. Lo dico anche per tranquillizzare mia moglie, che ha visto aggredito nostro figlio solo perché reo, secondo quei personaggi poco raccomandabili, di avere troppo applaudito Conte. La politica non è questo, la politica è confronto di idee non provocazioni e insulti intollerabili”.
Il candidato sindaco è stato raggiunto post evento da messaggi di sostegno e incoraggiamento. “Ci tengo anche a ringraziare le Forze dell’Ordine tutte, che hanno lavorato per la nostra sicurezza. Dai video e dalle notizie stampa si evince che il gruppo organizzato non era neanche di Desio, a parte un paio di personaggi conosciuti in città organizzato per progettare azioni violente da mettere in atto in occasioni pubbliche, come riferiscono oggi Polizia postale e Digos di Milano. Per evitare che i fatti incresciosi accaduti ieri non solo a Desio ma ripetuti anche a Varedo e Limbiate dalle stesse persone, abbiamo sollecitato i nostri parlamentari a richiedere un’interlocuzione col Prefetto, viste anche le leggi che regolamentano comizi ed eventi elettorali che dovrebbero garantire che eventi come quello di ieri non vengano disturbati da manifestazioni contrarie, anche e soprattutto, aggiungo, per garantire l’incolumità delle persone che vi partecipano”.
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