Salute

Ats Brianza parola d’ordine ripartire tra vaccinazioni, Pnrr e attività sanitarie

Carmelo Scarcella è il nuovo direttore della Ats Brianza. Obiettivo 2022, più medicina territoriale per sgravare gli ospedali.

Carmelo Scarcella direttore ats 2021 01 MB

Tre i punti nella “to do list” di ATS Brianza, elencati ieri, 27 settembre, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova direzione strategica  che ha a capo come direttore generale Carmelo Scarcella: al primo posto, il prosieguo della campagna vaccinale anti- Covid a cui segue  quella contro l’influenza e infine la ripresa delle attività sanitaria con il potenziamento anche dei servizi territoriali, leggasi case della comunità, come prevede la regione Lombardia. Poi, tra le priorità il recupero delle  attività sanitarie sia ambulatoriali sia chirurgiche saltate a causa dell’emergenza sanitaria.

Presenti al tavolo, anche  Emerico Maurizio Panciroli, Direttore Sanitario ATS Brianza; Antonio Colaianni, Direttore Socio Sanitario e Teresa Foini, Direttore Amministrativo.



Carmelo Scarcella
succede a Silvano Casazza. Il nuovo direttore generale di Ats Brianza ha preso posto da tre settimane, una carriera iniziata da anestesista rianimatore agli Spedali Civili di Brescia e proseguita alla direzione di Asl, Ats fino all’ultimo incarico all’Asst del Garda. In queste tre settimane incontrato il sindaco di Lecco e ieri quello di Monza e si sta adoperando per conoscere al meglio il territorio coperto dalla sua Ats.

“Ovviamente in cima alla lista c’è la volontà di garantire la continuità dell’attività vaccinale contro il Covid – specifica Scarcella- anche se, come è noto, la modalità sarà differente da quella a cui siamo stati abituati. Ora, comunque, la mia attenzione è rivolta anche alla prossima campagna contro l’influenza stagionale: vorrei vedere confermati gli ottimi risultati ottenuti nella passata stagione dove abbiamo raggiunto un livello di vaccinazione della popolazione superiore alla media regionale”.

Ultima questione sul tavolo, non certo per importanza, è rappresentata dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) : “tra gli obiettivi c’è sicuramente quello di un piano di ripresa delle attività che hanno subito una inevitabile battuta d’arresto causa Covid – continua – c’è bisogno che le attività sanitarie, sia in regime di ricovero che in ambito chirurgico ripartano, così come tutte le attività ambulatoriali”. Compatibilmente con la carenza cronica di dottori specialisti, un problema di livello nazionale, ma con il quale anche l’Ats Brianza deve fare i conti.

Nel PNRR è anche previsto il potenziamento dei servizi territoriali, con la creazione delle “Case della salute e gli ospedali della comunità”. Insomma, più medicina territoriale per sgravare gli ospedali. La previsione finale è di 27 nuovi presidi tra Lecco e Monza e Brianza. Le prime 18 case vedranno la luce a breve. “Non perderemo tempo e già dal 2022 questa trasformazione dovrà avvenire”.

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