Economia

Elezioni. C’è posta per i candidati: ecco le priorità degli artigiani nel report “La città che vorrei”

L’obiettivo della survey fatta da Apa Confartigianato è quello di indirizzare a tutti coloro che si candideranno alle elezioni amministrative le istanze degli artigiani.

enrico-brambilla-confartigianto-mb (Copia)

Portare le esigenze delle imprese alle orecchie degli amministratori del domani. Questa l’idea de “La città che vorrei“, il questionario predisposto da Apa Confartigianato Milano, Monza e Brianza rivolto alle imprese artigiane del territorio della Provincia di Monza e Brianza (22mila) e della città Metropolitana di Milano (68mila). L’obiettivo della survey, indirizzare a tutti coloro che si candideranno alle elezioni amministrative del prossimo 3 e 4 ottobre le istanze degli artigiani, mettendo in luce punti di forza e debolezza del fare impresa ai giorni nostri.

“In questi ultimi mesi si è resa ancor più intensa la relazione tra le imprese ed il territorio, evidenziandone la reciproca dipendenza – spiega il Segretario generale di Apa Confartigianato MI MB, Enrico Brambilla (in foto in apertura). – Alle imprese, per crescere, serve un territorio ben organizzato, con infrastrutture adeguate, che ne sostenga la crescita; ai comuni serve la presenza di imprese che offrano servizi ai cittadini, che diano opportunità di lavoro e contribuiscano al benessere collettivo. Per questo motivo, pur mantenendo la nostra necessaria indipendenza e imparzialità nei confronti dei diversi schieramenti, non possiamo estraniarci dalle discussioni che impegnano i comuni al voto, con l’obiettivo di dar voce ad una componente fondamentale del tessuto sociale, non sempre adeguatamente considerata. I numeri che pubblichiamo evidenziano infatti il peso dell’imprenditoria diffusa, ed, al suo interno, della piccola impresa nelle diverse componenti manifatturiera, di servizio, commerciale.

L’indagine è stata condotta sottoponendo ad artigiani ed imprenditori dell’area di Milano Metropolitana e Monza Brianza un questionario da compilare in forma anonima. A coloro che hanno partecipato, il 67,14% è brianzolo, è stato chiesto di esprimersi sulle amministrazioni comunali nelle quali aveva sede la propria attività e rispondere ad una serie di domande per comprendere il livello di gradimento dei servizi offerti dall’amministrazione, oltre che provare ad immaginare soluzioni per un futuro a breve e lungo termine.

Il report elaborato da Confartigianato e frutto delle risposte degli imprenditori, è poi stato inviato a tutti candidati Sindaci della tornata elettorale prevista per il prossimo 3 e 4 ottobre. Tanti i temi emersi: dalla necessità di una burocrazia più snella, fino al tema della sicurezza, passando per l’esigenza di avere uffici bandi di prossimità e investimenti ad hoc sulla formazione professionale dei più giovani.

I NUMERI

Fonte dati: “La città che Vorrei – Apa Confartigianato Milano – Monza e Brianza”

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