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Villa Bagatti Valsecchi, il Consiglio di Stato ribalta la decisione del Tar. La Giunta: “Dopo 11 anni giustizia è fatta”

Il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar sulla questione villa Bagatti Valsecchi di Varedo: le società private non potranno edificare

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L’annosa questione villa Bagatti Valsecchi giunge ad una prima conclusione: “Finalmente è stata decretata la verità. Si tratta di una sentenza che rende giustizia a tutti i cittadini varedesi e che impedirà la costruzione di nuovi edifici privati all’interno del parco di Villa Bagatti“. A dirlo è stato Filippo Vergani, primo cittadino di Varedo, a seguito della decisione del Consiglio di Stato, il quale ha accolto l’appello del Comune e al contempo ha ribaltato la sentenza del Tar sostenendo che l’amministrazione di centro Destra aveva agito con finalità di interesse pubblico.

Villa Bagatti Valsecchi, storica villa varedese al centro delle vicende legali

Photos by: www.gabrielezanon.com

 

I FATTI LEGATI ALLA VILLA BAGATTI VALSECCHI, COSA È ACCADUTO?

La storia della villa Bagatti Valsecchi è legata a doppio filo a una complicata e annosa vicenda legale inerente il suo acquisto. Un primo nodo sembra essersi sciolto: tra il 2010 ed il 2011 la storia dimora è stata oggetto di un’operazione immobiliare che prevedeva  la divisione del complesso in due parti, la prima costituita dalla corpo principale della Villa, dai plessi adiacenti e dal parco, mentre la seconda costituita dalle ex serre, dal trotter e dalla rimanente porzione del parco.

Se l’atto in questione, costituito dall’allora giunta Daniel (Lista civica Insieme per Varedo) prevedeva l’acquisto della Villa da parte del Comune (acquisto formalizzato poi dalla giunta Marzorati di centro Destra ndr), la seconda porzione restava in mani private, ossia alle società Loco Varadeo srl e Arbo srl. Quest’ultime risultavano essere titolari di diritti edificatori sull’area delle serre.

Tuttavia, a pochi mesi di distanza rispetto al passaggio di consegne ( la vicenda si svolge a cavallo tra la giunta Daniel e l’insediamento della giunta Marzorati) l’intervento tempestivo della nuova giunta di centro Destra ha impedito che le suddette aree venissero edificate.

Da qui nasce il contenzioso: le due società proprietarie, vedendosi togliere la possibilità di costruire, hanno portato la questione al Tar. “Dopo circa 11 anni – commenta Matteo Figini, assessore agli affari legali – giustizia è stata fatta.

Ora posso dirmi finalmente soddisfatto: il Consiglio di Stato, all’ultimo grado di giudizio, ha ribaltato la sentenza a favore del Comune. Adesso – precisa – considerando i fatti e considerano che la proprietà ha introitato già una ampia somma dall’acquisto del bene, sarebbe auspicabile che quegli spazi venissero ora regalati alla città di Varedo“.

Dello stesso avviso è Stefano Guagnetti, capo gruppo del M5s varedese: “Noi siamo sempre stati del parere di non costruire all’interno di quell’area. Cosa potrà accadere da orai in avanti resta una questione complicata, considerati gli spinosi nodi legali ancora da sbrogliare. Ritengo positiva la decisione del Consiglio di Stato e rimango speranzoso che quella parte di villa forse potrà tornare ai varedesi“.

Il parco e la villa Bagatti Valsecchi

 

 

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