Dopo il buon successo della kermesse estiva che quest’anno ha assunto il nome di “LazzatEstate” che, da venerdì 30 luglio a domenica 1 agosto e da sabato 7 a martedì 10 agosto, ha allietato l’estate dei lazzatesi e delle tante persone accorse da ogni angolo della Brianza, l’Amministrazione comunale comunica che la Sagra della Patata quest’anno non si terrà.
La sedicesima Sagra della Patata che era stata inizialmente prevista dal 23 al 26 Settembre sarà rinviata di un anno, in attesa di momenti migliori sul piano sanitario. La proposta che è divenuta negli anni un appuntamento irrinunciabile per decine di migliaia di persone, anche da fuori regione, attraverso stand gastronomici, mostre, ristorazione e spettacoli, ha sempre voluto essere una vera e propria riscoperta della cultura del territorio ed in particolare del tubero, ancor oggi coltivato in paese, che nel tardo 1700 Alessandro Volta, dall’orto della sua casa di Lazzate, diffuse nel resto della Lombardia.
La festa peraltro quest’anno avrebbe dovuto avere anche un’interessante appendice il fine settimana successivo: infatti, dal 30 settembre al 3 ottobre ci sarebbe dovuta essere anche la prima edizione del “Festival del vino”.
“Non si terrà purtroppo quest’appuntamento per noi prezioso e importante – spiega il Sindaco Loredana Pizzi – con la proroga dello stato d’emergenza sanitaria al 31 dicembre unita alle nuove misure di contenimento della diffusione del virus previste a livello nazionale, non ci è possibile di fatto assicurare e far rispettare tutte le norme contenute nel Decreto Legge così come quelle contenute nelle linee guida degli Enti superiori”.
“Evitare assembramenti in occasioni come la Sagra della Patata diventa pressoché impossibile e anche economicamente non sostenibile, vista la riduzione degli accessi che vi sarebbero per rispettare il mantenimento degli standard di sicurezza previsti dalla normativa anti-Covid19 – aggiunge il Vicesindaco e Assessore al Tempo Libero Giuseppe Zani -“.
Per tutte queste ragioni, l’Amministrazione comunale ha deciso di rinunciare alla Sagra della Patata con un auspicio e una promessa: l’anno prossimo tornerà più grande e più bella che mai!
