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Il Monza parte con il freno tirato, contro la Reggina finisce “solo” 0-0!

I biancorossi, privi di Mazzitelli e Valoti a centrocampo, non trovano la via del gol in trasferta dopo un match privo di grandi emozioni. Ora il Monza dovrà affrontare in casa la Cremonese.

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A voler vedere il bicchiere mezzo pieno il Monza ha già migliorato qualcosa rispetto all’anno scorso. Se, infatti, nella stagione 2020/21 a Reggio Calabria era arrivata la sconfitta di misura contro la Reggina, questa volta i biancorossi, alla prima di campionato, hanno ottenuto un punto. Che è arrivato con uno 0-0 piuttosto scialbo, privo di grandi emozioni. Ma comunque utile a mettere fieno in cascina in vista di condizioni migliori fisiche, tecniche e, verrebbe da dire, spirituali, nel senso di umore e convinzione interiore.

Il pareggio a reti bianche, a voler cercare delle scusanti, è naturalmente colpa anche di una giornata calda d’agosto e, soprattutto, di un terreno di gioco, quello del Granillo, davvero in pessime condizioni. Tanto che, dopo le proteste del Monza, l’ufficialità che la partita si potesse giocare è arrivata solo un’ora prima del via. A parte questo, comunque, Reggina e Monza hanno giocato più a non farsi male. Della serie, per prendere e dare botte, forse, c’è tempo fine ad inizio maggio. E, chissà, anche oltre tra eventuali play-off e play-out.

LA CRONACA

Stroppa, alla prima partita in campionato alla guida dei biancorossi, dopo la bruciante sconfitta contro il Cittadella di pochi giorni fa in Coppa Italia, si affida al suo modulo di riferimento, il 3-5-2, ma cambia qualche pedina rispetto ai rumors della vigilia. In difesa, insieme a Caldirola e a Sampirisi, oggi capitano, c’è Paletta e non Bellusci. A centrocampo spazio da subito a Pedro Pereira e a Colpani, accanto ai quasi scontati Scozzarella, Brescianini e Carlos Augusto. In attacco, un po’ a sorpresa, c’è Mota Carvalho accanto a Ciurria, fino ad ora il colpo più importante del mercato estivo del Monza.

E’ la Reggina, però, che risponde con il classico modulo 4-4-2, a partire con il piede giusto. A creare scompiglio nella retroguardia biancorossa è, soprattutto, quel Rivas che l’anno scorso aveva punito la squadra allora guidata da Brocchi. Laribi, giocatore dotato di buona tecnica, imposta l’azione costantemente in verticale. E costringe un paio di volte agli straordinari Caldirola. Insomma si vede che Aglietti, tornato sulla panchina dei calabresi dopo la parentesi scaligera con il Verona, ha rivisto con attenzione la partita del Monza a Cittadella in Coppa Italia.

La prima occasione, tra le poche di tutta la partita, arriva al minuto numero 8. Colpo di testa di Crisetig sul calcio d’angolo battuto da Laribi, palla alta sulla traversa. Con qualche brivido per Di Gregorio. Che, pochi minuti dopo, è bravo a respingere con i piedi un diagonale di Rivas. Pian piano il Monza prende campo e possesso palla. Ma non riesce mai ad affondare. Solo Brescianini qualche volta arriva al cross da sinistra.

La chance migliore per gli uomini di Stroppa scocca al 31esimo minuto. Dany Mota imbecca Colpani, sinistro fulminante dai 25 metri, la palla finisce sul fondo non di molto. Nel secondo tempo il pubblico, tornato sugli spalti dopo oltre un anno e mezzo di assenza per la lunga parentesi del Covid-19, si aspetta che il trend cambi. E, invece, non sarà così. Con buona pace anche degli spettatori a casa.

Il batti e ribatti non produce risultati né su un fronte né sull’altro. Aglietti e Stroppa provano a scuotere i propri giocatori inserendo forze fresche in campo. Il più sollecito è proprio l’allenatore biancorosso. Ma Barillà, reggino di nascita ed ex granata per tante stagioni, è vittima forse anche dell’emozione. Gytkjaer, che prende il posto di un Mota Carvalho oggi quasi impalpabile e privo del suo solito dribbling instinct, è un punto di riferimento non molto sostanzioso in attacco. Meglio, invece, D’Alessandro e Donati che cercano di far valere la loro velocità per scompigliare le carte.

Nella Reggina Galabinov, arrivato da pochi giorni, mostra solo in parte la sua grande esperienza, anche in serie A. E allora è Menez, anche lui con un recente glorioso passato alle spalle, a muoversi meglio tra le linee e a creare qualche problema alla difesa biancorossa.

Tra qualche cartellino che comincia ad affiorare sempre più spesso dal taschino dell’arbitro Giua e la stanchezza imperante, due episodi rischiano di condannare il Monza. Il primo capita al 70′ quando Di Chiara cade a terra dopo un contatto in area con Sampirisi. Interviene il VAR che, per fortuna dei biancorossi, accerta che sull’incursione di Di Chiara la palla era in precedenza uscita oltre la linea di fondo. Altrimenti il penalty sarebbe stato probabilmente concesso.

Dieci minuti dopo, poi, Giua espelle Sampirisi, che era stato da poco sostituito da Bellusci, direttamente dalla panchina. Il capitano del Monza si stava lamentando per un presunto fallo, non fischiato, di Cionek su D’Alessandro. E lascia il campo incredulo, consapevole della squalifica che dovrà subire.

Alla fine, insomma, il risultato resta a reti bianche. Uno 0-0 che ricorda il risultato di Monza-Spal, primo match dello scorso campionato di serie B, quando i biancorossi, al ritorno tra i cadetti dopo 19 anni, sbagliarono anche un rigore con Gytkjaer.

La speranza dei tifosi e della dirigenza della società di via dei Ragazzi del ’99, guidata anche al Granillo dall’amministratore delegato, Galliani, è che il Monza sia in grado di vincere già domenica 29 agosto alle 20.30, quando all’U-Power Stadium arriverà la Cremonese. Certo che alcune assenze, su tutte quelle di Mazzitelli e Valoti a centrocampo, potrebbero ancora farsi sentire.

Le foto sono di Buzzi

REGGINA (4-4-2): Micai; Lakicevic, Cionek, Stravropoulos, Di Chiara; Ricci (62′ Bellomo), Bianchi, Crisetig, Laribi (77′ Menez); Rivas (91′ Liotti), Montalto (62′ Galabinov).

A disp: Turati, Gavioli, Situm, Loiacono, Regini, Adjapong, Tumminello, Franco. All: Aglietti

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Sampirisi (76′ Bellusci), Paletta, Caldirola; Pedro Pereira (76′ Donati), Colpani, Scozzarella (57′ Barillà), Brescianini, Carlos Augusto; Mota Carvalho (64′ Gytkjaer), Ciurria (64′ D’Alessandro).

A disp: Sommariva, Rubbi, Machin, Bettella, Siatounis, Vignato, Pirola. All: Stroppa

Arbitro: Antonio Giua di Olbia

Ammoniti: Bianchi (R), Pedro Pereira (M), Barillà (M), Bellusci (M), Cionek (R)

Espulso: Sampirisi (M) per proteste direttamente dalla panchina.

Note: Tempo soleggiato, terreno di gioco in pessime condizioni.

Recupero: 1′ pt,  7′ st

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