Si è spento nelle prime ore di oggi, martedì 3 agosto, Nicolò Cafagna. Giornalista, blogger e scrittore monzese classe 1983, era affetto dalla nascita dalla distrofia muscolare di Duchenne, una malattia neurodegenerativa che colpisce i muscoli. Cafagna si trovava da giorni all’ospedale San Gerardo, ricoverato con una polmonite.
Ironico, leggero, mai banale nelle sue parole, il suo era un volto noto a Monza e non solo, caratterizzato da un impegno nel raccontare la disabilità da un’altra prospettiva. In queste ore tanti i messaggi di amici, colleghi e cittadini che avevano conosciuto Nicolò. Tra questi Carlo Gaeta, storica firma monzese, che lo ricorda così: “Stavolta non ce l’hai fatta. Per tutti noi che ti abbiamo seguito e voluto bene è un colpo duro, durissimo. Sei stato un grande, grandissimo. Ti abbiamo ammirato per il tuo coraggio e la tua splendida ironia. Ci mancherai tantissimo, ma avevi bisogno di quella pace che questa terra non ti ha dato. Riposa adesso mentre noi ti portiamo nel cuore. Sono stato onorato di averti conosciuto”.
Un ricordo sui social anche dal consigliere monzese Paolo Piffer, che ha postato una foto con Cafagna pochi minuti fa. “Ci abbiamo scherzato così tante volte che mi ero dimenticato potessi morire davvero – scrive Piffer. – Manterrò ogni singola promessa che ti ho fatto, tranne quella delle spogliarelliste perché al San Gerardo mi hanno detto che non le farebbero entrare senza Green Pass. Ciao Nico”.
