Politica

Seveso, dimissioni del sindaco Allievi: dure accuse sulla gestione della diossina

Il primo cittadino: "Non posso più tutelare la salute dei cittadini".

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45 anni dopo il disastro Icmesa la diossina è ancora un pericolo per i cittadini di Seveso: al punto che nella giornata di oggi, 1° luglio, il sindaco Luca Allievi ha dato le dimissioni perché non più in grado di tutelarne la salute.

Ci sarebbero infatti ancora delle “zone d’ombra” sulle vasche contenenti i rifiuti contaminati da diossina sepolti sotto al Bosco delle Querce. “Non sono mai state fatte valutazioni della staticità delle vasche dopo 40 anni, in Comune non erano presenti nemmeno i progetti, il sistema di pompaggio costato un miliardo di vecchie lire non è mai entrato in funzione” ha denunciato Allievi. Accuse pesantissime rivolte al suo stesso partito, alla guida in Regione, e che lasciano intravvedere una realtà inquietante: una volta compromessa la staticità delle vasche, nulla impedirebbe ad agenti esterni, come l’acqua piovana, di entrarvi. E, allo stesso modo, nulla impedirebbe una fuoriuscita del contenuto tossico nell’area circostante: quella del Parco Naturale del Bosco delle Querce.

La questione del monitoraggio delle vasche non è una novità: in passato il Comune si era più volte rivolto alla Regione per avere chiarimenti (secondo fonti vicine al sindaco, una volta nel 2008, sotto Donati, e per ben due volte nel corso dell’amministrazione Butti), senza mai ricevere una risposta. Ora Allievi ha deciso di fare chiarezza una volta per tutte: a prendere il suo posto sarà infatti un commissario che indagherà sul tema e che, si spera, finalmente sbloccherà la situazione.

A pesare sulla scelta di Allievi di rassegnare le dimissioni sono stati sicuramente anche il commissariamento della Lega locale (da una decina di giorni il vicesindaco David Galli non è più capogruppo) e gli attriti con la maggioranza: Forza Italia e Fratelli d’Italia avevano recentemente mostrato la loro contrarietà alla gestione leghista. E quando la notizia delle dimissioni non era ancora stata confermata, Alfredo Pontiggia (FI) aveva commentato che “sarebbe stata la cosa migliore fatta dal sindaco in 4 anni”. Notizia che è arrivata come un fulmine a ciel sereno per la città e per gli stessi membri della maggioranza: alcuni di loro infatti, come gli assessori Borroni, Santarsiero e Varenna, hanno affermato ancora intorno alle 19 di non sapere nulla della scelta del sindaco.

Questo non sembra essere tuttavia l’addio alla politica di Allievi: sarebbe infatti possibile garantire i tempi tecnici per una nuova elezione a settembre/ottobre di quest’anno, e il sindaco dimissionario non ha escluso un’ulteriore candidatura.

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