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San Fruttuoso, botta e risposta tra le anime della consulta: “Vogliamo il bene del quartiere, tutto il resto è fake news”

Dopo la conferenza stampa dello scorso 26 giugno convocata dallo storico nucleo in cui alcuni membri hanno denunciato le "continue e costanti operazioni di delegittimazione nei confronti delle coordinatrici", non si è fatta aspettare la replica dell'altra parte del gruppo.

centro san fruttuoso mb

“Non c’è nessuna delegittimazione della Consulta di San Fruttuoso, anzi il contrario. La delegittimazione l’hanno fatta coloro che hanno gestito questo organismo negli ultimi anni, con risultati zero per il quartiere”. É ancora scontro tra le varie anime della Consulta San Fruttuoso di Monza. Dopo la conferenza stampa dello scorso 26 giugno convocata dallo storico nucleo, all’interno del quale alcuni membri hanno denunciato le “continue e costanti operazioni di delegittimazione nei confronti delle due coordinatrici”, non si è fatta aspettare la replica dell’altra parte del gruppo. “Un processo democratico – fanno sapere in una nota. E’ la vecchia gestione che non lo accetta”.

La replica

“La Consulta nei fatti non si è occupata minimamente dei molti problemi che esistono, nonostante ripetute segnalazioni e solleciti da parte di diversi cittadini – spiegano nella replica. – Si è concentrata su proposte incomprensibili che hanno fatto di San Fruttuoso il quartiere che ha portato a casa molti no dall’Amministrazione comunale. Recentemente una piccola parte della Consulta ha persino respinto la proposta (già finanziabile) di realizzare un nuovo moderno Centro Civico su area pubblica, si è opposta fortemente alla realizzazione di una palestra per il quartiere divulgando alla popolazione che un impianto sportivo era già previsto da Pgt su una proprietà privata di cui però, contestualmente ma furtivamente, ne chiede la sostituzione proprio con un centro civico. Qualcosa non torna!”

“Numeri eccessivi? Abbiamo rispettato l’iter”

Sul tema degli “eccessivi” numeri (in un anno si è passati da 19 a 63 membri, ndr), denunciato dallo storico gruppo, replicano così i nuovi membri: “numerosi cittadini di San Fruttuoso si sono iscritti alla Consulta per chiedere un cambio di registro, a cominciare dal ruolo di coordinamento. È stato seguito l’iter previsto, in un processo democratico che, sorprendentemente, la vecchia gestione della consulta non accetta. Per tutta reazione, nel tentativo di falsare le maggioranze e di conservare il controllo di questo organismo, la vecchia gestione ha favorito in tutta fretta l’iscrizione di persone che nemmeno risiedono nel quartiere”.

“Il nostro desiderio – concludono – era e resta quello di avere finalmente un organismo di quartiere che sia rappresentativo del residenti, si occupi dei problemi di San Fruttuoso, elabori e presenti in Comune proposte condivise, concrete e realizzabili. Chiunque sia disponibile a questa logica di serietà, democrazia e buonsenso è il benvenuto. San Fruttuoso ha bisogno di una consulta trasparente, efficiente, propositiva, coordinata da qualcuno che sia in grado di raccogliere le istanze dei cittadini, ordinarle, mediarle, rispettare la maggioranza,  proporre idee con energia alla Amministrazione Comunale. Quello che non è stato fatto negli ultimi anni, ecco il nocciolo nudo e crudo della questione. Tutto il resto è fake news”.

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