Salute

Post pandemia: nelle scuole lombarde arriva un servizio psico-pedagogico

Approvata dal Consiglio l’istituzione del presidio per il benessere psicologico e relazionale di tutte le componenti del mondo scolastico

High school students wearing masks on their way home

Psicologi e pedagogisti insieme per il benessere della persona e per l’innovazione didattica. E’ questo l’obiettivo principe del nuovo servizio psico-pedagogico, rivolto non solo agli studenti, ma anche i loro famigliari e a tutto il personale docente e non docente, approvato dal Consiglio Regionale.

 

La pandemia ha messo in luce le problematiche del sistema scuola

“La pandemia ha messo a dura prova anche l’azione delle agenzie educative, famiglie e scuola in primis, che hanno dovuto affrontare un aumento dei casi di fragilità comportamentali, relazionali, di apprendimento scolastico – ha detto la relatrice Silvia Scurati (Lega)– E’ quindi emersa come urgente e indispensabile un’iniziativa a supporto di insegnanti e dirigenti scolastici e che abbia come obiettivo la promozione di una didattica innovativa a favore dell’inclusione e la prevenzione di situazioni di insuccesso formativo, povertà educativa, dispersione scolastica, difficoltà relazionali, anche attraverso percorsi di maggior collaborazione tra scuola e famiglia”.

Primi in Italia

“La Lombardia è la prima regione in Italia – spiega la prima firmataria del provvedimento, Gigliola Spelzini (Lega) – a colmare una lacuna presente nel sistema scolastico del nostro Paese. A differenza di altri stati europei, manca infatti in Italia un servizio strutturato di Psico-pedagogia, che oggi risulta ancora più necessario alla luce degli effetti scaturiti dall’emergenza pandemica. La Lombardia indica così la direzione da seguire, nella convinzione che la scuola rappresenti, insieme alla famiglia, il luogo privilegiato per l’educazione, il benessere e la socializzazione dei nostri figli”.

Il servizio socio-pedagogico

Il servizio verrà istituito sulla base di protocolli e intese con il Ministero dell’Istruzione e la direzione scolastica regionale e prevede il coinvolgimento di figure professionali specifiche come psicologi e pedagogisti. Il coordinamento delle attività, per le quali è previsto un primo stanziamento di 2 milioni e 400 mila euro in tre anni, è affidato a un Comitato tecnico istituito presso la Giunta regionale, composto da rappresentanti delle istituzioni scolastiche, degli enti locali, degli ordini degli psicologi, della federazione delle associazioni professionali di categoria per pedagogisti.

Il testo è stato approvato a larghissima maggioranza, con la sola astensione del Movimento5Stelle che avrebbe auspicato, secondo le dichiarazioni di voto di Monica Forte e Raffaele Erba, una maggior concertazione e una minor fretta nel mettere a punto un sistema complesso quale quello disegnato dal progetto di legge.

A corredo del provvedimento è stato anche approvato un ordine del giorno proposto dal PD e illustrato da Paola Bocci, con cui si impegna la Giunta regionale a stanziare sufficienti risorse per assicurare ampia, stabile e duratura copertura del Servizio Psico-Pedagogico.

Un aiuto concreto a scuole e famiglie: il commento di Fabrizio Sala

“Questa legge – ha dichiarato l’assessore regionale a Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione, Fabrizio Sala – diventa fondamentale per migliorare e tutelare il benessere psicologico e la salute degli allievi, delle loro famiglie e di tutto il personale scolastico. Il periodo che stiamo vivendo ha certamente avuto, e continua ad avere, un impatto molto forte sulla quotidianità degli studenti. Si rendono così necessari interventi tempestivi per orientare l’azione educativa e formativa della scuola con professionisti per affrontare problematiche sempre più diffuse come depressioni, bullismo, malessere individuale, episodi di delinquenza e dispersione scolastica”.

Il servizio psicopedagogico, che sarà erogato congiuntamente da psicologi e pedagogisti, è rivolto a studenti che esprimono fragilità comportamentali, relazionali, di apprendimento scolastico promuovendone l’autonomia e le potenzialità. Un nuovo servizio capace di orientare gli insegnanti e i dirigenti scolastici al fine di promuovere una didattica innovativa, indispensabile per soddisfare i bisogni sempre più complessi degli studenti, adottando metodologie sicure e prospettive didattiche valide per la crescita degli allievi.

“Un ringraziamento doveroso – ha aggiunto Fabrizio Sala – va ai relatori della legge, alla IV Commissione consiliare ‘Attività produttive, Istruzione, Formazione e Occupazione’ e a tutto il Consiglio Regionale per l’attenzione rivolta a questo tema così importante e delicato per il futuro dei nostri ragazzi”.

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