Qualche giorno fa la denuncia, sui social. Il protagonista, un tornello in uno degli ingressi del Parco di Monza, considerato troppo stretto per accedere ai giardini. A segnalarlo una mamma di due gemelli che col passeggino gemellare si trovava impossibilitata a oltrepassare il varco. Oggi, dopo che il post pubblicato su un gruppo Facebook locale aveva smosso l’interesse di molti, arriva il chiarimento dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, che ha risposto formalmente alla donna.
“Ci sono due varchi del genere: uno vicino a Cascina Bastia e uno in prossimità di Cascina del Sole – chiarisce l’ente a MBNews – Quei varchi risalgono al 2005 quando il Consorzio non esisteva ancora. Abbiamo visto la segnalazione e abbiamo voluto rispondere alla cittadina che aveva, giustamente, fatto emergere il problema. La signora si era posta anche il problema delle persone in carrozzina: ci siamo recati in loco e abbiamo fatto le prove e verificato che la struttura è ampia abbastanza per permettere il passaggio di una carrozzina. L’ingresso nel parco è comunque sempre garantito a tutti: a pochi metri di distanza da uno di questi tornelli c’è un ampio passaggio libero”.
“Questi ingressi – conclude il Consorzio – erano stati studiati per impedire alle biciclette di entrare dentro i giardini”.
Quella dell’ingresso delle bici nel parco è una questione che periodicamente torna nel dibattito pubblico locale. Per ricordare questo divieto numerosi sono i cartelli esposti e anche i Park Angels vigilano per far sì che si rispettino le regole. “In troppi, non li rispettano – si legge sui social. – Ovviamente per colpa di costoro, chi ci va di mezzo sono sempre i più deboli”.
In apertura lo scatto postato dalla cittadina in un gruppo social locale.