Sociale

“Riaprite gli ospedali ai parenti”. Damasco inizia lo sciopero della fame ad oltranza

Damasco invita i cittadini, solo per 24 ore, ad associarsi alla sua iniziativa per creare rete intorno alla problematica.

mirko damasco salvagente

Oggi iniziamo lo sciopero della fame ad oltranza fino a quando le istituzioni non si interesseranno della riapertura alle visite parenti degli ospedali”. A parlare è Mirko Damasco, presidente dell’Associazione Salvagente Monza, che da mesi ormai si batte affinché le pesanti restrizioni legate al Covid circa le visite nei nosocomi possano cessare.

“La nostra petizione, pur avendo raccolto molte firme, non ha cambiato radicalmente la situazione. Sia i pazienti che il personale medico e infermieristico hanno bisogno che i parenti facciano di nuovo ingresso in ospedale. I reparti devono essere riaperti“.

“Visto che il Ministro Speranza non ci ascolta da oggi partirà un personale sciopero della fame che non smetterà più fino a quando non verremo ricevuti, non ascolterà le nostre richieste e non ci darà delle motivazioni reali e concrete. Ormai da troppo tempo viene negato un diritto fondamentale, ovvero quello di stare accanto ai propri cari nel momento della malattia” ha concluso il presidente della Onlus.

Damasco inoltre invita i cittadini, solo per 24 ore, ad associarsi alla sua iniziativa per creare rete intorno alla problematica.

L’associazione sempre oggi lancerà una nuova petizione online che si rivolge agli operatori sanitari: “Noi siamo vicini a tutto il personale medico e le restrizioni pesano anche su di loro. Li invitiamo dunque ad associarsi alla nostra richiesta”.

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