Politica

Monza, Romeo sul Ddl Zan: “Se c’è il genere neutro, è più facile vendere smalti agli uomini”

Le dichiarazioni di Massimiliano Romeo stanno facendo discutere in queste ore anche il panorama politico monzese. 

massimiliano romeo senatore

“Se l’obiettivo è quello di introdurre o legittimare la fluidità sessuale, e il genere neutro che sono logiche di mercato, noi non ci stiamo”. Con queste parole il senatore monzese Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega, è intervenuto in Aula poco prima del voto sulla calendarizzazione del Ddl Zan.

“Sull’ideologia gender noi non ci stiamo. Logiche di mercato, perché lo sappiamo tutti che se c’è il genere neutro è più facile vendere smalti anche agli uomini” ha proseguito Romeo esponendo la contro-proposta di Andrea Ostellari al Ddl.

Sulla lotta alle discriminazioni la Lega c’è, ma il Ddl Zan affronta il tema in modo divisivo e con un approccio ideologico. Noi restiamo aperti al confronto mentre il Pd non vuole il dialogo”.

Le dichiarazioni di Massimiliano Romeo stanno facendo discutere in queste ore anche il panorama politico monzese. 

“Il Ddl Zan è fondamentale per chi subisce discriminazioni di identità di genere e di orientamento sessuale. Comprendo che in una democrazia ci siano diverse visioni, ma la Lega in questo periodo si sta rivelando abbastanza becera su un tema così importante, buttando tutto in caciara a differenza di altre parti politiche.  Conosco da tanti anni Massimiliano Romeo ed è persona intelligente, è ovvio quindi che il suo atteggiamento in Senato sia stato volutamente ridicolo e irrispettoso, quasi circense, perché non è credibile che sia davvero convinto di quelle affermazioni: conosce perfettamente il ddl e dire una cosa del genere, banalizzando un tema che può vederlo d’accordo o meno, mi fa dispiacere del fatto che un rappresentante della nostra città si comporti in questo modo in un luogo istituzionale”” ha spiegato Marco Lamperti, consigliere del Partito Democratico a Monza.

“Temo che questo argomento così delicato stia sfuggendo di mano a tutti. Stanno trattando una legge sull’odio odiando. Che spettacolo stiamo dando ai ragazzi? Quel che vorrei dire a Romeo e a tutti gli altri: torniamo a fare politica. Quella bella, dove non ci sono nemici ma avversari e tante idee, sicuramente diverse ma sempre da rispettare e lasciamo fuori smalti etc. Nel mio piccolissimo fare continuerò a battermi affinché si stia nei contenuti. Odio banalizzare. E i diritti ( non le bandierine ) sono sempre nel mio cuore” ha detto Francesca Pontani, Italia Viva.

“Forse ha ragione, non ci avevo pensato, se non dovessi riuscire a diventare Sindaco nel 2022, mi butto nel commercio di smalti per uomini” – ha commentato ironicamente Paolo Piffer, capogruppo di Civicamente.

 

 

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