Cultura

Micro Museo Monza: al mimumo Massimo Arrigoni con “l’attesa e la partenza”

Il mimumo, Micro Museo Monza, è un Museo da Guinnes dei primati: 2,29 metri quadrati di superficie, aperto 365 giorni all'anno, ventiquattro ore su 24.

mimumo-Arrigoni

Appuntamento da non perdere al mimumo Micro Museo Monza: in esposizione fino a lunedì 30 agosto Massimo Arrigoni con “l’attesa e la partenza”. Presente a Monza dal 2014 il mimumo Micro Museo Monza è un Museo da Guinnes dei primati: 2,29 metri
quadrati di superficie, aperto 365 giorni all’anno, ventiquattro ore su 24. Il mimumo si trova non in un posto qualunque, ma al piano terra
della Casa della Luna Rossa via Lambro 1, una delle abitazioni più antiche di Monza, che dal ‘300 è affacciata in vicinanze sulla centralissima piazza Duomo.

L’idea del mimumo è di Luca Acquati (la proprietà) architetto: “Vogliamo dare una vetrina ai giovani e meno giovani Talenti esponendo opere, installazioni, video d’artista e tutti i linguaggi dell’arte conosciuti e… sconosciuti e di Felice Terrabuio, architetto con streetartpiu, Associazione che valorizza giovani Talenti. Un “temporary” a favore della creatività: solo una/due settimane di esposizione per lo scorso anno, tre settimane per
questo nuovo anno espositivo: artisti che avranno visibilità e che doneranno alle intelligenze vivaci ed ai cuori caldi idee ed emozioni.
C’è posto per tutti, se ci sono idee e genialità”.

mimumo Micro Museo Monza

mimumo una casa di vetro per l’arte, una wunderkammer in vetrina, monolite di meraviglie aperto sulle curiosità della città. Il dono dell’arte in un micro teatro pubblico, una caleidoscopica lanterna magica aggettante sull’anemia della città. Una cabina minimalista, un contenitore di idee in movimento, un affaccio sullo sguardo di passaggio. Pensieri che navigano in un acquario di reminiscenze da ripescare nel futuro, perché l’arte è sempre contemporanea al futuro. Un involucro di protezione messo a disposizione, perché l’arte si protegge solo offrendola in dono. Lasciarsi contagiare dall’energia simbolica, generando nuovi sguardi, educando i propri sensi all’insolito e favorendo nuove abitudini mentali, senza arrendersi alla latitanza della cultura: perché il sonno dell’attenzione genera mostri di noia.

mimumo è un luogo eccentrico, trasparente e permanente, capace di dialogare con le pietre più nobili ed antiche della città, catalizzando un campo di forze creative e rigenerando una qualità dello spazio urbano come luogo di meditazione inattesa. L’insorgere di improvvise occasioni di bellezza gratuita. Un contenitore di materia, luce, forma, ossigeno immaginativo. Un campo di azione per interrogarsi sul senso e risvegliare una sensibilità consapevole, un territorio di sfida per gli artisti e… , per imparare a reggere l’urto delle interpretazioni dei cittadini, perché le trovate apparentemente assurde e le scommesse paradossali dell’arte contemporanea sono autentiche bussole per trovare una via d’uscita dal caos.

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