Economia

Gianetti ruote: anche davanti al Mise nessun passo indietro su chiusura e licenziamenti

A fine incontro, però, l’Azienda avrebbe dato una tenue disponibilità ad aprire un confronto con il MiSE per valutare eventuali proposte.

Sciopero Gianetti Ruote davanti alla sede della provincia8-mb

Si è svolto ieri, alle ore 18 in videoconferenza, l’incontro per la Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto alla presenza del MiSE, dell’azienda, delle istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali.

Nulla da fare per i 152 dipendenti licenziati: anche al tavolo del Ministero, secondo quanto riportato dai sindacati, l’azienda avrebbe ribadito la sua intenzione di portare avanti la chiusura dello stabilimento brianzolo.

I SINDACATI: “NON E’ ACCETTABILE, IL SITO DEVE ESSERE PRESERVATO”

“Non è accettabile un comportamento come quello della Gianetti che dopo aver licenziato 152 lavoratori, cancelli anche gli ordini presso i clienti più importanti, decretando le condizioni per distruggere qualsiasi possibilità di reindustrializzazione per il futuro anche con altri soggetti. L’azienda ha confermato il provvedimento di licenziamento e di chiusura del sito di Ceriano Laghetto precisando che in caso di mancato accordo i 152 licenziamenti riguarderanno sia i lavoratori di Ceriano, che di Carpenedolo” spiegano i una nota congiunta il segretario nazionale  Fim Cisl Ferdinando Uliano e il segretario nazionale Cisl Giorgio Graziani .

“Il sito di Ceriano deve essere preservato impedendo qualsiasi azione speculativa. Serve il tempo per aprire un confronto sindacale e istituzionale per mettere al centro il lavoro, le prospettive industriali di questa importante realtà, dando garanzie occupazionali”.

“Una decisione inaccettabile che contrasteremo in tutte le sedi con azioni legali e sindacali necessarie al ritiro dei licenziamenti e alla apertura di un confronto che garantisca la continuità lavorativa per tutti gli addetti. È indispensabile che si tenga rapidamente un nuovo incontro per garantire la continuità lavorativa sia per i lavoratori di Ceriano Laghetto che di Carpenedolo.” comunica Fiom Cgil.

DISPONIBILITA’ DELL’AZIENDA AD APRIRE UN TAVOLO DI CONFRONTO CON IL MISE

A fine incontro, però, l’Azienda avrebbe dato una tenue disponibilità ad aprire un confronto con il MiSE per valutare eventuali proposte, che potrebbero prevedere anche l’utilizzo del fondo salvaguardia con Invitalia ed altri soggetti industriali.

 

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