Economia

Chiusura Gianetti Ruote, colloquio negato alla Lega: porte chiuse allo stabilimento di Ceriano Laghetto

Andrea Monti: "Questo modo di agire dà il senso della mancanza di volontà di tutelare le 152 famiglie".

Presidio-Gianetti-lega

Porte chiuse alla Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto per i rappresentanti Lega delle Istituzioni politiche del territorio. Il consigliere regionale della Lega al Pirellone Andrea Monti i sindaci di Ceriano e Cogliate, Roberto Crippa e Andrea Basilico, questa mattina, 5 luglio, hanno chiesto udienza alla storia azienda di via Stabilimenti per cercare di aprire un dialogo con la proprietà straniera, dopo che sabato mattina ha annunciato tramite e-mail la chiusura della struttura. 
«Non ci ha ricevuto. Abbiamo atteso invano per un’ora, ma le porte sono rimaste chiuse. Liberi di farlo, per carità, ma questo modo di agire dà il senso della mancanza di volontà di tutelare 152 famiglie che si sono ritrovate senza lavoro dall’oggi al domani». chiosa Monti che ha subito espresso la sua solidarietà ai lavoratori prendendo parte al presidio fuori dai cancelli della Gianetti Ruote.
«Sarebbe auspicabile, quando si gestisce un’Azienda rivelante per il territorio, che vi fosse un minimo di responsabilità da parte dei vertici per rispetto dei dipendenti, non perdendo l’occasione di instaurare un dialogo in una situazione come questa di totale incertezza. Di fronte ad un simile muro verso qualsiasi forma di dialogo è inevitabile che stia crescendo il nervosismo tra i lavoratori; sinceramente, non capisco quest’atteggiamento da parte della Gianetti Ruote, che così facendo rischia solo di creare tensioni in un momento molto delicato – aggiunge Monti -. Tornerò nei prossimi giorni, non ho intenzione di arrendermi, anticipo che già questa mattina, su mia richiesta, dall’Assessorato regionale al Welfare è partita la convocazione per l’audizione che si terrà giovedì in IV Commissione a Palazzo Pirelli tra le rappresentanze sindacali e i vertici dell’Azienda. Mi auguro che questi ultimi accettino la mano tesa da Regione Lombardia, nell’interesse primario di salvaguardare 152 famiglie ed il futuro di una realtà imprenditoriale del territorio la cui chiusura rappresenterebbe un danno per tutta la comunità».
Gianetti Ruote

Al sit-in oggi anche il sindaco di Ceriano Laghetto, Roberto Crippa che commenta: “Quello che è stato fatto è un’azione totalmente irrispettosa delle persone. Si lasciano deliberatamente famiglie in ansia, con la totale impossibilità di programmare il proprio futuro immediato, con una palese violazione delle normative e degli accordi sindacali.  E’ un fatto di gravità inaudita per il quale ci aspettiamo una reazione forte e rapida da parte di tutte le istituzioni preposte a garantire il lavoro e il rispetto degli accordi sindacali. Ho chiesto espressamente alla direzione aziendale, che è oggi presente in azienda, di essere ricevuto insieme agli altri sindaci del territorio e al consigliere regionale Andrea Monti ma mi è stato negato il permesso. Con questi atteggiamenti offensivi delle istituzioni locali, diventa difficile immaginare margini di dialogo e di trattative”.

Già da oggi pomeriggio, la Protezione civile e il Gruppo Alpini di Ceriano Laghetto provvederanno ad installare sul posto tende e strutture di servizio per il presidio permanente convocato dai lavoratori. “Intendiamo dare a questi lavoratori e alle loro famiglie che sono qui presenti, tutto il supporto necessario per rendere dignitosa la loro protesta, che proseguirà fino a quando non si aprirà un tavolo di trattativa con la proprietà e che vedrà l’Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto sempre al loro fianco” – conclude il sindaco Crippa.

 

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