Economia

Emergenza Covid, a Bovisio si tirano le somme tra spese sostenute e mancate entrate

La pandemia ha comportato conseguenze economiche anche per la municipalità.

comune bovisio

Il Comune tira le somme: l’emergenza Covid è stato prima di tutto un problema sanitario e sociale, ma in un qualche modo ha comportato conseguenze economiche anche per la municipalità, tra mancate entrate e maggiori spese.

Per quanto riguarda imposte e tasse, la differenza maggiore si nota nell’addizionale comunale Irpef: il Comune ha incassato 52mila euro in meno a causa di cittadini che sono finiti in cassa integrazione o di liberi professionisti che non hanno fatturato come nel periodo pre-Covid. Altri 20 mila euro di mancato incasso sono dovuti ai parcometri, vista la scelta dell’amministrazione comunale di concedere la gratuità della sosta durante il lockdown, quando molti bovisiani erano chiusi in casa e non sempre avevano la possibilità di lasciare l’auto in un box di proprietà. Altri 20 mila euro di mancate entrate sono dovute a servizi alla persona. Non sono stati invece incassati 80mila euro per quanto riguarda il trasporto scolastico, visto che tutti gli alunni erano a casa, 60mila euro in meno dall’asilo nido e altrettanti dal centro estivo diurno. Tra i maggiori importi di entrate mancanti, figurano naturalmente anche le multe: agenti impegnati in altri servizi, meno cittadini in giro. Di fatto si tratta di 316mila euro in meno. Ferma anche l’attività edilizia, meno propensione agli investimenti: sono 203mila euro in meno nelle casse comunali.

Nel conteggio risultano anche maggiori spese dovute proprio all’emergenza Covid in senso stretto: 402mila euro per gel, mascherine, sanificazioni negli edifici pubblici, termo scanner. Il Comune ha avuto anche minori spese per trasporti, mensa e servizi individuali (177mila euro) oltre a un risparmio di 128mila euro sui servizi vari e sulle utenze. Nelle spese si evidenziano anche somme importanti, per dare un pieno sostegno al territorio: 263.796 euro a favore delle famiglie, importo comprensivo dei buoni spesa; 42.647 ai commercianti che hanno subito danni e alla Fondazione per lo Sport e Tempo libero con lo scopo di aiutare anche le società bovisiane; altri 124mila euro, infine, per le istituzioni sociali private (Codebri, Caritas, Adra).

“Divulghiamo questi dati nella massima trasparenza – afferma Katia Mattiussi, assessore al Bilancio – con la consapevolezza di aver fatto molto. Le mancate entrate non ci interessano più di tanto, eventualmente faremo anche noi qualche rinuncia così come già stanno facendo le famiglie. Siamo molto più attenti, invece, alle spese sostenute per il territorio. È stata la nostra priorità in questi mesi, siamo pronti a fare ancora la nostra parte ove necessario. Nessuno è stato lasciato indietro, nessuno sarà mai trascurato. Da parte dell’amministrazione, naturalmente, un grazie particolare a tutti coloro che si sono impegnati a titolo gratuito (Protezione civile, associazioni) per creare una rete di solidarietà importante. È giusto ricordare che in diversi casi noi abbiamo trovato le risorse, ma poi l’impegno sul territorio è stato quello di realtà che, come noi, hanno a cuore il benessere di tutti i cittadini”.

Articolo scritto da Veronica Todaro

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