Attualità

Prima Capanna TWIN al Passo della Cisa, Monza e Lissone nel progetto

Ci sono anche Monza e Lissone nell'importante progetto che verrà inaugurato sabato 31 luglio al Passo della Cisa.

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Ci sono anche Monza e Lissone nell’importante progetto che verrà inaugurato sabato 31 luglio al Passo della Cisa. Si tratta della prima Capanna TWIN, una struttura di accoglienza a servizio del turismo lento lungo Sentiero Italia CAI e Via Francigena, realizzata da Politecnico di Milano e Club Alpino Italiano nell’ambito di TWIN – Trekking Walking and cycling for Inclusion.
Il progetto è coordinato dal Politecnico di Milano e cofinanziato dal Club Alpino Italiano. Coinvolge una pluralità di attori, ed è stato sviluppato grazie al Polisocial Award 2019, il programma di responsabilità sociale del Politecnico di Milano, che reimpiega in attività di ricerca sociale i fondi del 5 per mille.
Il primo prototipo di capanna, realizzato con legname di recupero della tempesta Vaia lavorato presso la falegnameria della Casa Circondariale di Monza, verrà collocato al Passo storico della Cisa, nel mezzo dei rilievi Tosco-Emiliani, a pochi passi dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. La struttura è simile a un bivacco di montagna, che non resti però abbandonato a se stesso, ma sia invece un crocevia, un luogo di scambio in cui i viaggiatori incontrano il territorio e i suoi abitanti. L’accoglienza di pellegrini, escursionisti e ciclisti sarà infatti garantita dalla Cooperativa di comunità Berceto Nova che, in collaborazione con il Comune di Berceto, avvierà al lavoro persone fragili.Tutta la filiera della Capanna TWIN è stata pensata per massimizzare i benefici di solidarietà sociale. Il nome del progetto, TWIN, significa ‘gemello’ perché le sue idee chiave si articolano per binomi: turismo lento e inclusione sociale, linee lente e recupero di spazi sottoutilizzati, infrastrutture e servizi. Il progetto ha l’ambizione di definire un modello replicabile per la rigenerazione dei territori marginali e fragili solcati da linee lente, dando slancio alle economie locali attraverso un turismo itinerante lungo ciclabili e cammini, che sia occasione di inclusione sociale.La capanna TWIN è il primo passo di un progetto più ampio. L’idea è quella di collocare lungo i grandi cammini e le grandi ciclovie del Paese dei piccoli moduli abitativi autonomi, inclusi in un edificio esistente o posti al riparo di un porticato di un edificio pubblico. I moduli verranno presi
in carico da cooperative o aggregati sociali e offriranno lavoro a persone disagiate. In questo modo il pellegrino, l’escursionista o il ciclista, fermandosi nei moduli TWIN e pagando la quota del soggiorno, darà un contributo vitale a questa “economia circolare”, mirante a collegare rigenerazione dei territori e rafforzamento del tessuto sociale.

Con TWIN il turismo mostra il suo lato migliore, quello dell’inclusione sociale. La capanna è stata realizzata presso la falegnameria della Casa Circondariale di Monza, offrendo ai detenuti un percorso formativo di rieducazione come vuole la Carta Costituzionale (art. 27). I detenuti sono stati guidati dalle mani abili e generose di falegnami professionisti e volontari, già docenti presso l’Istituto Meroni di Lissone. Il legname usato per la capanna non è un legno qualsiasi, ma è quello di Vaia, per sostenere le comunità alpine colpite dalla terribile tempesta del 26-30 ottobre 2018. La Capanna sarà gestita dalla Cooperativa di comunità Berceto Nova e avvierà al lavoro persone fragili.

Per giungere a inaugurare la prima capanna TWIN sono serviti due anni di lavoro intenso, reso possibile grazie alla preziosa collaborazione delle tante realtà che hanno abbracciato le idee di TWIN:
• la Federazione Ciclistica Italiana, l’Associazione Europea delle Vie Francigene e il Consorzio di solidarietà sociale Oscar Romero, partner del progetto TWIN fin dall’inizio;

• il Comune di Berceto, la Cooperativa di comunità Berceto Nova, protagonisti chiave di questo primo esperimento sulla Cisa;

• la Casa Circondariale di Monza, con la sua falegnameria e i suoi detenuti, il personale docente dell’Istituto d’Istruzione Superiore Meroni di Lissone (MB) e il falegname Gabriele Bertola, figure fondamentali per la costruzione del primo prototipo di Capanna TWIN;

• la Sezione di Parma del Club Alpino Italiano per la collaborazione nella parte amministrativa e di approvvigionamento finale dei materiali e dei servizi necessari per la concreta realizzazione del manufatto.

Il progetto TWIN è stato ideato da un gruppo di ricerca che unisce ingegneri, architetti e urbanisti del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano, già ideatori di VENTO, la più lunga ciclabile turistica del Nord Italia (www.cicloviavento.it). Da più di 10 anni il gruppo di ricerca si impegna nel progettare una visione turistica lenta per la rigenerazione dei territori fragili. Con VENTO è stata progettata una ciclabile lunga 700 km che corre lungo gli argini del fiume Po. Con TWIN si sta sperimentando un nuovo progetto di territorio per la rinascita dei cammini attraverso pratiche di inclusione sociale, e in questa sfida sono coinvolti, oltre al DAStU, anche il Dipartimento di Elettronica Informazione e Bioingegneria (DEIB) e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA).

Articolo scritto da Veronica Todaro

 

 

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