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Prove di carico sulla Milano-Meda: i ponti di Binzago, Meda e Cesano superano gli stress test

I ponti della Milano-Meda coinvolti nell’operazione ponti sicuri della Provincia MB superano un’altra sessione di prove ed ottengono il rinnovo dei  certificati di idoneità statica. 

stress test milano meda 1

I ponti della Milano-Meda coinvolti nell’operazione ponti sicuri della Provincia MB superano un’altra sessione di prove ed ottengono il rinnovo dei  certificati di idoneità statica. Erano tre i ponti coinvolti nell’ultimo monitoraggio avviato con diverse modalità in vista della scadenza dei certificati lo scorso 30 giugno 2021: il Ponte in via Alessandro Manzoni, località Binzago; il Ponte in via tre Venezie, a Meda; e il Ponte in via san Benedetto, a Cesano Maderno.

“Questa è un’altra buona notizia per gli utenti della Milano – Meda che è oggetto di monitoraggi ed attività di manutenzione continua per garantirne la sicurezza. Alcuni  ponti, in particolare, sono inseriti nei progetti di Pedemontana e in attesa di capirne lo sviluppo, la Provincia continua a garantite tutte le operazioni necessarie a certificarne la percorribilità” – commenta il Presidente Luca Santambrogio.

Le verifiche sui ponti di Binzago e Meda

I primi due ponti  hanno superato positivamente le prove di carico statiche eseguite nelle notti tra mercoledì 9 e venerdì 10 giugno. I due nuovi certificati di idoneità statica ottenuta hanno validità estesa sino al 30 giugno 2022 e impongono limitazioni e prescrizioni del tutto analoghe ai precedenti, tra le quali l’obbligo di prosecuzione dei monitoraggi strutturali continui.

Non sarà necessario, dunque, attuare alcuna variazione ai provvedimenti di limitazione già in essere: sia sul Ponte a Binzago che sul quello di Meda soggetti alle verifiche permarrà il divieto di transito per mezzi aventi massa superiore a 35 tonnellate.

Le verifiche sul ponte di Cesano Maderno

Il ponte all’altezza di Cesano non è stato sottoposto a prova di carico statica, ma a sola disamina degli esiti dedotti dal monitoraggio strutturale continuo dell’ultimo anno e dall’ispezione visiva. Poiché la struttura ha manifestato comportamenti costanti e assenza di anomalie e criticità, ciò ha sostanzialmente consentito di estendere la validità del precedente certificato di idoneità statica sino al 31 gennaio 2022, mantenendo limitazioni e prescrizioni, tra le quali l’obbligo di prosecuzione del monitoraggio strutturale continuo.

Anche per il ponte in questione non saranno necessarie variazioni ai provvedimenti di limitazione già in essere. In particolare, permarrà, lungo la corrispondete viabilità superiore della SP ex SS n. 35, il divieto di transito per mezzi aventi massa superiore a 44 tonnellate e il divieto di sorpasso per i mezzi di massa superiore a 3.5 tonnellate.

Il monitoraggio statico del ponte verrà assicurato ancora per i prossimi mesi, per poi essere definitivamente rimosso nel momento in cui il nuovo manufatto, realizzato esternamente, verrà “infilato” sotto all’attuale, materializzando così il nuovo ponte. Il ponte, infatti, è inserito nella convenzione stipulata tra Regione Lombardia, Concessioni Autostradali Lombarde, Provincia MB e Autostrada Pedemontana Lombarda, che prevede l’erogazione da Regione a Concessioni Autostradali di un finanziamento pari a € 3.100.000,00, per le lavorazioni di rifacimento del ponte 14 (Cesano Maderno) e di abbattimento del ponte P10 (via maestri del lavoro scavalco SP ex SS n. 35, località Bovisio Masciago), come anticipazioni di attività già previste nel progetto complessivo di realizzazione della tratta B2 di Pedemontana. Lo scorso marzo, in applicazione della convenzione, Concessioni Autostradali ha attuato l’abbattimento del ponte P10, mentre per il ponte P14 si sono da poco concluse le attività propedeutiche di spostamento del metanodotto. Pertanto, da luglio 2021 verrà allestito il cantiere di rifacimento del ponte, con previsione di fine lavori a gennaio 2022.

Il monitoraggio statico del ponte P14 verrà assicurato ancora per i prossimi mesi, per poi essere definitivamente rimosso nel momento in cui il nuovo manufatto, realizzato esternamente, verrà “infilato” sotto all’attuale, materializzando così il nuovo ponte.

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