Ambiente

Bellezze in bicicletta nel Parco delle Groane, da Lentate a Cesate

Dalla provincia di Monza e Brianza a quella di Milano all'interno del Parco delle Groane: un itinerario ciclabile perfetto per le prime giornate estive.

bici_groane_barlassina_2

Istituito nel 1976, il Parco Regionale delle Groane è un’area naturale protetta che si estende per 3.800 ettari in un’area metropolitana che tocca i comuni della Brianza Ovest fino ad arrivare alle porte di Milano. Vero e proprio polmone verde per la zona, con sentieri che è meraviglioso percorrere in ogni stagione, è perfetto per una passeggiata ma anche, data l’estensione, per un giro in bicicletta: sul sito del Parco vengono calcolati più di 50 km di piste ciclabili. Noi di MBNews, in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, ve ne presentiamo uno semplice e adatto alle famiglie, lungo l’itinerario della pista ciclabile n°1, con partenza da Lentate sul Seveso, all’estremità nord del Parco e a stretto contatto con il Plis della Brughiera Briantea, e arrivo a Cesate, in provincia di Milano.

Dove: da Lentate sul Seveso a Cesate
Durata: 1h e 30 min
Percorso: 15 km circa di strada sterrata, adatta anche alle famiglie, per lo più pianeggiante
Cosa portare: una borraccia d’acqua (troverete una sola fontanella lungo il percorso)

Il nostro itinerario comincia in un luogo inaspettato: la Nazionale dei Giovi a Lentate. Svoltando in via Manzoni, però, basteranno poche pedalate lungo la ciclabile a bordo strada per allontanarvi dal traffico e cominciare a costeggiare i primi campi.

Una volta di fronte al cartello di Lazzate, girate a sinistra e immergetevi nel Parco, seguendo le indicazioni per Misinto, Cogliate e Ceriano Laghetto, entrando nelle zone dei Boschi di Sant’Andrea e del Bosco del Curato. Il Parco, soprattutto nelle belle giornate e nei giorni di festa, è molto frequentato: famiglie a passeggio, aspiranti maratoneti, gruppetti in bici, appassionati di nordic walking. Ai ciclisti viene raccomandato di non correre: noi vi consigliamo anche di non procedere appaiati per lasciare posto a tutti sui sentieri. Ci segnalano, inoltre, che le stradine secondarie sono in alcuni tratti chiuse ai ciclisti: anche per questo, meglio attenersi al percorso principale.

Il paesaggio del Parco non vi annoierà: boschi, zone umide, piccoli corsi d’acqua, campi e brughiere, vi ritroverete per la maggior parte del tempo all’ombra degli alberi, che però di tanto in tanto si aprono per far spazio al sole di sentieri che costeggiano i campi, su un territorio per lo più pianeggiante ma con qualche salita e discesa che rende la biciclettata più movimentata. Se vi piacciono gli animali, fate tappa alla Scuderia Groane, a Cogliate, dove è possibile entrare ad ammirare i cavalli del maneggio. Ma attenzione all’attraversamento stradale: collocato tra una doppia curva, e con un cartello di segnalazione di buche pericolose ormai fisso sul punto da anni, è probabilmente il più pericoloso dell’intero percorso.

Dopo il maneggio, proseguite sul percorso principale toccando il comune di Barlassina, risalite nella zona dell’altopiano di Seveso per poi rientrare per un breve tratto all’interno del comune di Cogliate: è qui che, dopo un altro attraversamento stradale, troverete l’unica fontanella del percorso, tappa obbligata se avete già esaurito le scorte di acqua. Proseguite poi seguendo le indicazioni per Ceriano Laghetto e Solaro.

A Ceriano chi volesse fare una pausa può approfittare delle panchine disposte lungo la Foppa di San Dalmazio, una delle aree umide del Parco, dal grande valore naturalistico e ambientale. Oppure, poco oltre, fermarsi al Frutteto, che si estende per 80 ettari all’interno del Parco, e che è possibile raggiungere al successivo attraversamento stradale che troverete sul percorso.

Se invece non siete ancora stanchi, proseguite seguendo le indicazioni verso il Centro Parco, a Solaro, e verso Cesate: una volta superato il Centro, chiamato anche “l’ex Polveriera” perché a ridosso del primo conflitto mondiale era un deposito di munizioni, preparatevi ad affrontare ancora un paio di attraversamenti stradali e un sottopassaggio, seguito da una ripida ma breve salita nei pressi della linea ferroviaria. Inoltrandovi nella zona di Ca’ de Re, a Solaro, e poi nella Pineta di Cesate, potete decidere se proseguire ulteriormente o regalarvi una pausa: come sosta noi vi consigliamo la cooperativa Il Sentiero, nei pressi del centro sportivo.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.