Attualità

Lotta all’omofobia, i sindaci rimuovono le svastiche dal new jersey arcobaleno

Appena informati di quanto accaduto, i Sindaci di Seregno, Alberto Rossi, Lissone, Concettina Monguzzi e di Desio, Roberto Corti, si sono detti che dovevano fare subito un gesto forte insieme, non potevano bastare due righe di dichiarazione.

sindaci cancellano scritta pride 2

Ieri mattina, su un new jersey in cemento colorato di arcobaleno, su uno svincolo della Valassina al confine tra Desio e Lissone, a pochi passi da Seregno, sono apparse scritte neonaziste con una svastica.
Appena informati di quanto accaduto, i Sindaci di Seregno, Alberto Rossi, Lissone, Concettina Monguzzi e di Desio, Roberto Corti, si sono detti che dovevano fare subito un gesto forte insieme, non potevano bastare due righe di dichiarazione.
I 3 sindaci delle città – accomunati dalla vicinanza geografica e dall’utilizzo della rampa di accesso della Valassina – si sono dunque presentati sul posto con pennello, acqua e vernice. I colori rainbow verranno ripristinati mantenendo la forma originale della bandiera, cancellando i riferimenti di apologia nazista che nella notte sono comparsi lungo uno degli assi viabilistici più utilizzati della Brianza.
“Abbiamo deciso di andare personalmente tutti e tre insieme a rimuovere le scritte, armati di vernice e pennelli, dando un segnale forte contro l’intolleranza e testimoniare i valori di uguaglianza e inclusione su cui è costruito il nostro vivere comune, contro l’ignoranza che porta a questi gesti vili e vigliacchi. Non c’è spazio per l’intolleranza nei nostri territori, men che meno per l’apologia del nazismo, e abbiamo voluto esprimerlo concretamente nella maniera più forte e chiara possibile. Un abbraccio a chi si è sentito minacciato da questo gesto, e un grazie ai miei colleghi Sindaci con cui una volta di più ho sperimentato il bello e il bene che nasce dal prenderci cura insieme delle nostre comunità” ha commentato Alberto Rossi.
“Non appena abbiamo saputo quanto accaduto, abbiamo deciso di non perdere tempo e di intervenire noi stessi, a nostre spese, per colorare nuovamente la bandiera arcobaleno – afferma Concettina Monguzzi, Sindaco di Lissone – L’ignoranza dei colpevoli verrà idealmente spazzata via con un colpo di vernice, ripristinando l’importanza della tutela dei più elementari diritti umani. Anzi, fatti come questo ci convincono dell’importanza di proseguire nella strada dell’inclusione e purtroppo ci fanno comprendere come ancor oggi vi sia qualcuno disposto a giudicare gli altri per il proprio orientamento sessuale o politico. L’arcobaleno tornerà a splendere e questo sarà possibile grazie alla scelta forte condivisa dai miei colleghi di Desio e Seregno che, proprio come me, vogliono ribadire l’importanza della difesa di ogni libertà personale”.
“Questo richiamo becero alle suggestioni emotive del nazifascismo è certamente preoccupante – sottolinea Alberto Rossi, sindaco di Seregno – Respingiamo risolutamente, da qualunque parte provenga, ogni modalità di contestazione incentrata su suggestioni macabre e violente, oltre che attuata con modalità vigliacche come le scritte sui muri”.
Sogniamo il momento in cui non ci sarà bisogno di dover parlare della necessità di difendere i diritti di tutti perché sarà diventato patrimonio comune di ogni essere umano – sottolinea Roberto Corti, sindaco di Desio – Quando esce l’arcobaleno, tutti alziamo gli occhi al cielo e restiamo estasiati nel notare come colori diversi e di per sè cromaticamente piuttosto inconciliabili in realtà tutti assieme siano di una bellezza senza pari. Quando riportiamo gli occhi sulla terra non siamo ancora tutti capaci di cogliere la bellezza e la ricchezza della diversità ma, sono certo, questa battaglia la vinceremo noi che restiamo estasiati da questa bellezza sia guardando il cielo che la terra”.
MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.