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Monza, malore in strada: benzinaio “vola alla concorrenza” per chiedere aiuto a un’ambulanza

"E' stata un'emozione fortissima vedere quell'uomo a terra, a pochi metri da me, all'improvviso. Sembra incredibile, ma quasi un anno fa, a luglio, ho perso un caro amico proprio così", spiega Luigi.

Malore dal benzinaio

Quella di oggi, 8 giugno 2021, sembrava una mattinata tranquilla di primavera inoltrata, quando all’improvviso un furgoncino si è precipitato all’interno del piazzale del benzinaio IP di Monza, sul viale delle Industrie. Una delle 3 persone a bordo del veicolo, un 56enne, stava avendo un grave malore. La prontezza di riflessi di Luigi S., il gestore del distributore di carburante, lo ha spinto a cercare immediatamente aiuto, attraversando in volata, a piedi, il vialone ad alto scorrimento. Nel mentre, un suo cliente, Francesco S., si è subito attivato per effettuare all’uomo il massaggio cardiaco. Quello che è successo dopo, in quegli attimi di massima concitazione, lo ha raccontato in esclusiva a MBNews, proprio Luigi.

“Ho notato immediatamente quel furgoncino: due delle tre persone a bordo stavano cercando di aprire con difficoltà la portiera, dove era seduto il terzo uomo. Di primo acchito, ho pensato che stessero litigando. E’ stata una frazione di secondo, poi ho realizzato che la situazione che avevo dinanzi agli occhi era di tutt’altra natura e ben più grave”.

“Credo che quell’uomo stesse avendo un infarto: era immobile a terra, esattamente lì dove lo avevano posizionato i suoi colleghi, non reagiva. Francesco ha subito chiamato l’ambulanza e si è precipitato in loro aiuto. Ho gettato lo sguardo al lato opposto della strada, dove si trova un benzinaio Q8: proprio lì c’era un’ambulanza che stava facendo carburante! Non ho esitato e mi sono precipitato in strada”.

Per pura coincidenza, o per autentica provvidenza divina, un mezzo di soccorso era, di fatto, a pochi metri da dove un uomo stava lottando per la sua stessa vita.

“I soccorritori, una volta arrivati, si sono immediatamente messi all’opera, fino a che è arrivata l’ambulanza chiamata da Francesco e loro se ne sono andati. Le operazioni di salvataggio sono continuate senza interruzioni. All’ambulanza si è poi aggiunta l’automedica. La situazione sembrava davvero grave, l’uomo continuava a non reagire. A un certo punto, lo hanno caricato sul mezzo e sono volati in ospedale”.

Il 56enne è stato trasportato in codice rosso, al pronto soccorso del San Gerardo, dove è tuttora ricoverato in terapia intensiva Cardiochirurgica. Al momento non si hanno ulteriori dettagli sulle sue condizioni cliniche.

Quello di Luigi e Francesco è stato un intervento spontaneo, entrambi hanno agito secondo la propria attitudine. Gesti istintivi che salvano vite in pericolo. Storie buone, si spera sempre a lieto fine, capaci di risollevare quel senso di fiducia nel prossimo che è sempre più debole.

“E’ stata un’emozione fortissima vedere quell’uomo a terra, a pochi metri da me, all’improvviso. Sembra incredibile, ma quasi un anno fa, a luglio, ho perso un caro amico proprio d’infarto. Lui non ce l’ha fatta”.

 

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