Attualità

Il grande caldo spinge le blatte fuori dai tombini, decine di avvistamenti

Le zone più colpite: via Loreto, via Varese, la zona davanti al palazzo comunale, via Pacinotti e anche alla periferia della città, nella zona del Bosco urbano in via Manin.

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L’arrivo improvviso del grande caldo ha spinto fuori dalla rete fognaria di Lissone, attraverso i tombini, centinaia di odiose blatte. Tantissimi gli avvistamenti nelle vie del centro e non solo.

Via Loreto, via Varese, la zona davanti al palazzo comunale, via Pacinotti e anche alla periferia della città, nella zona del Bosco urbano in via Manin.

A dare spazio alle segnalazioni e al disappunto dei lissonesi ci ha pensato la Rete, con i gruppi social di Lissone su Facebook, che hanno fatto da cassa di risonanza ai tantissimi avvistamenti.

C’è chi trova i resti di scarafaggi morti sui davanzali, davanti alla porta di casa, vicino ai tombini, nei cortili. E chi, soprattutto di mattina, li trova invece attivi e vispi mentre sgambettano.

Tante segnalazioni per altrettanti rimedi (o presunti tali) per cercare di allontanare o meglio ancora debellare l’odioso insetto.

«Spruzzate prodotti repellenti direttamente nei tombini», suggerisce qualcuno. O ancora «Mettete foglie di menta negli angoli per tenere lontani scarafaggi e formiche».

Il suggerimento per tutti è quello di segnalare la presenza delle blatte contattando direttamente l’Unità ambiente – ecologia del Comune, scrivendo all’indirizzo: ecologia@comune.lissone.mb.it.

Nonostante i ripetuti avvistamenti e il disappunto mostrato dai lissonesi alle prese con le odiose blatte, l’amministrazione ha già provveduto alle ordinarie operazioni di disinfestazione fin dal mese di marzo.

«Il Comune svolge interventi di deblattizzazione mediante una ditta privata, specializzata nel settore – si legge sul sito istituzionale dell’Ente -. È previsto un intervento all’anno, che è stato effettuato tra il 4 e il 10 marzo sulle condotte fognarie e altri due interventi su caditoie e tombini, il primo ultimato sempre nei giorni dal 4 al 10 marzo e un secondo intervento programmato per il prossimo 22 settembre. Il Comune – precisano dal Palazzo – resta a disposizione per interventi urgenti su chiamata».

Foto di repertorio

Articolo scritto da Sarah Valtolina

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