Lago di Lecco: per evitare assembramenti i comuni pensano ad un ticket per le spiagge

Lecco, al via la bella stagione: le amministrazioni si preparano alla gestione delle spiagge. Intanto è stata presentata una petizione "a tutela del decoro dei nostri luoghi".

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Scatta già l’allarme “spiagge affollate” per le località balneari del Lago di Lecco. Protagonisti i comuni delle rive lecchesi ben noti ai brianzoli (e non solo) per gite in giornata: da Abbadia Lariana a Lierna, passando per Mandello del Lario e Varenna, solo per citarne alcuni.
Reduci dalle annate precedenti e dopo il boom degli ultimi week-end, le amministrazioni dei comuni maggiormente coinvolti stanno lavorando a soluzioni per venire incontro a turisti e residenti. L’obiettivo è evitare un assedio delle spiagge e cercare di gestire in maniera più ordinata l’arrivo dei frequentatori, soprattutto nei fine settimana, per garantire a tutti una serena fruizione degli spazi. Tra le soluzioni evidenziate, secondo quanto riportato da Lecco Notizie, ci sarebbe la possibilità di introdurre un ‘ticket’ per i non residenti che accedono alle spiagge, oggi gratuite per tutti se non si utilizzano i servizi di sdraio e ombrelloni. Un biglietto che potrebbe costare fino ad un massimo di 5 euro a persona.

Comuni del lecchese, prime strategie per la stagione estiva 

Intanto, c’è chi in questi giorni si è già portato avanti in vista dei flussi di traffico delle prossime settimane. Il comune di Mandello del Lario ha deciso, ad esempio, di installare delle transenne per evitare disordini ed assembramenti. A Pradello, invece, si è deciso di fare dietrofront sulla decisione della spiaggia a pagamento introdotta lo scorso anno: l’ingresso alle rive ad oggi è gratuito per tutti, residenti e turisti.

La petizione: “Un appello ai Sindaci e al Prefetto: servono provvedimenti”

Ad accendere i riflettori sul problema spiagge affollate e sui cattivi comportamenti di chi le utilizza, anche una raccolta firme su Change.org.

“L’estate è solo all’inizio e già nei paesi del Lario si comincia a pagare a caro prezzo l’enorme afflusso di persone che purtroppo si comportano in modo incivile – si legge nel testo della petizione. – Numerose, e di vario genere, sono le situazioni di disagio che i residenti sono costretti a subire: a partire dal traffico che rende impossibile muoversi a chi avesse necessità urgenti, arrivando a passi carrai ostruiti, violazioni di proprietà privata, bisogni fisiologici fatti in ogni luogo, principi di rissa, immondizia sparsa ovunque, vetri rotti sulle spiagge, vandalismi a beni pubblici e privati, musica alta, schiamazzi, gesti blasfemi, atti osceni in luogo pubblico o, peggio ancora, in luogo di culto, abuso di alcool e droghe alla luce del sole sotto gli occhi degli altri avventori bambini compresi”.

“Chiediamo ai Sindaci e al Prefetto – prosegue – di adottare con la massima urgenza tutti quei provvedimenti che riterranno opportuni al fine di garantire l’ordine pubblico e la tutela del decoro dei nostri luoghi. A titolo di esempio si richiede un sensibile incremento delle forze dell’ordine con passaggi frequenti sulle varie spiagge e nei parchi nei giorni/orari di punta, si chiede l’istituzione di un numero massimo di frequentatori per tutte le spiagge, comprese quelle libere, il cui rispetto possa esser garantito da gestori appositamente incaricati, si richiede soprattutto che le persone che si rendono protagoniste di comportamenti non legali e non corretti vengano allontanate a tutela dei diritti di tutti gli altri frequentatori dei nostri luoghi”.

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