Economia

MBNews intervista Andrea Penati, CEO e Direttore Tecnico di IPM Italia

Faccia a faccia con l'uomo che guida un'azienda che sta crescendo, un’impresa familiare che opera a livello nazionale e internazionale.

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La passione per il lavoro ce l’ha nelle vene. Fin da piccolo frequentava l’azienda di famiglia e giocava, per così dire, al piccolo chimico, sperimentando e facendo esperienze che ancora oggi determinano la sua sensibilità e la sua creatività. Lui è Andrea Penati, CEO e Direttore Tecnico di IPM Italia, un’impresa italiana familiare di successo, fondata nel 1981 da Fabrizio Penati padre di Andrea, specializzata nella produzione e posa di pavimenti continui in resina per indoor e in graniglia naturale per outdoor nei settori industriale, commerciale e residenziale.

“Fare un pavimento, un rivestimento in resina, non è una cosa semplice: richiede delle conoscenze tecniche e una conoscenza dei materiali che fanno la differenza. Noi siamo sufficientemente grandi per ingegnerizzare i nostri prodotti, ma siamo anche attenti alle richieste che ci vengono fatte al punto tale da personalizzare le singole commesse. Ed è questa la nostra forza”.

E se questo è il suo biglietto da visita, il curriculum di Andrea Penati parla ancora più chiaramente di chi è lui. Classe 1977, dopo il completamento degli studi in materia chimica affronta svariate esperienze in laboratori R&S di produttori italiani ed europei di materie prime resinose. Entra nel laboratorio R&S di IPM Italia nel 1998, dove elabora nuove tecniche di stesura dei formulati resinosi: è così che vengono messi a punto i nuovi sistemi di rivestimento di IPM Italia.

Nel 2006 diventa Direttore Tecnico per l’azienda mettendo a punto le prime due grandi rivoluzioni dell’offerta aziendale: la linea di resine eco-compatibili senza solventi e a base acqua IPM Aquaperm ®️ e la pavimentazione drenante per esterni in graniglia naturale IPM GeoDrena®️ , che rappresentano oggi i punti di forza che differenziano IPM Italia dai competitor. Nel 2019 con il cambio generazionale Andrea Penati diventa Amministratore Delegato al vertice dell’azienda insieme alla sorella Daniela Penati – Consigliere Delegato e Direttore Comunicazione, Marketing e Sviluppo.

Nonostante i successi e la costante crescita di questi quarant’anni di attività Andrea Penati resta umile e con piedi per terra e la testa proiettata nell’immaginare le soluzioni in resina del futuro: “Questa voglia di innovare e trovare soluzioni speciali ci ha permesso di prendere delle commesse che ci invidiano nel mondo”.

Un esempio fra tutti è la pavimentazione del podio del Colosseo realizzata con IPM GeoDrena®️ – sistema di pavimentazione che risponde a specifiche esigenze di estetica, grazie all’uso di materiali di pregio, come marmo, granito e porfido e sostenibilità, data dall’utilizzo di un legante eco-friendly a zero emissioni VOC di formulazione IPM Italia – che all’estero già da sola è la miglior referenza che si possa avere (e l’elenco delle pavimentazioni da loro realizzate è lunghissimo).

“La commessa che dal punto di vista tecnico mi ha dato più soddisfazione – ci confida Penati – è stata quella relativa alla realizzazione delle pavimentazioni dell’hangar dove vengono costruiti i Boing e degli F35 . Utilizzare i nostri materiali per progetti così delicati e sofisticati è la conferma della qualità del nostro operato.” A livello territoriale IPM Italia ha realizzato l’intervento nella sala stampa del Monza Calcio, di cui IPM Italia è Bronze Sponsor.

 

IPM Italia, compie quest’anno 40 anni [leggi qui l’articolo dedicato ai 40 anni], conta cinquanta collaboratori e un fatturato che nel 2020 si è attestato sui 9 milioni di euro. Oltre 18 milioni di metri quadrati posati. “Quando mi chiedono di parlare della mia azienda la prima cosa che ci tengo a dire è che siamo un’azienda ecosostenibile. La nostra attenzione all’ambiente non è solo sulla carta. Un esempio? IPM Green Paving è la gamma di prodotti eco-compatibili, a zero emissioni VOC, che rispetta il territorio, flora e fauna comprese, e risulta adatta a stabilizzazione, manutenzione e controllo delle polveri delle strade sterrate, che siano esse piste ciclabili, sentieri turistici, tratti carrabili nei boschi, nei campi coltivati, nelle zone di allevamento o in quelle sottoposte a vincoli.”

Un pavimento IPM Italia in resina non è un prodotto ma è un sistema: “La soluzione nasce da più prodotti ognuno di essi è composto da sette-otto elementi”. Come ad esempio IPM GeoDrena®️, il sistema eco-friendly per pavimentazioni esterne drenanti in graniglia naturale dedicata ad architetti, paesaggisti, progettisti e amanti del “verde”. Questa linea si caratterizza per l’effetto decorativo, l’altissima capacità drenante, la stabilità, la velocità di posa e la capacità di contrastare l’isola di calore urbana. Risponde inoltre a specifiche esigenze di sostenibilità, grazie all’utilizzo di un legante eco-friendly di formulazione interna.

Il cuore pulsante di IPM Italia è il laboratorio. “Come azienda di produzione, abbiamo scelto da subito di dotarci di un laboratorio interno, un vero e proprio hub di sviluppo.

Da qui escono i sistemi, alcuni dei quali pionieri del mercato come per l’appunto IPM  GeoDrena® e IPM Aquaperm®. il sistema idrodisperso traspirante multistrato epossidico adatto ad ambienti che sopportano sollecitazioni elevate, come l’hangar di Boing e F35. L’innovazione e il progresso tecnologico partono da questo laboratorio che opera sempre nel rispetto dell’ambiente sviluppando soluzioni che limitano o annullano le emissioni VOC. Il vantaggio del laboratorio è inoltre poter avere un efficiente Controllo Qualità e Collaudo dei prodotti prima che vengano inviati in cantiere, cosa che garantisce una resa lavorativa sempre eccellente dei sistemi che formuliamo”, dichiara Andrea Penati – che aggiunge: “In alcuni casi i nostri clienti possono venire in azienda e visionare il sistema prima che venga prodotto nella quantità necessaria per loro.”

Il sogno di Andrea Penati?

Crescere, sviluppando soluzioni sempre più attente all’ecosostenibilità. “Abbiamo messo in campo le nostre risorse ed energie per produrre in modo responsabile e sicuro per l’ambiente e per l’uomo. È un concetto molto sfidante, ma soprattutto un’opportunità che ogni giorno traduciamo in comportamenti concreti. Inoltre, siamo vicini al nostro territorio: siamo un’impresa familiare che opera a livello nazionale e internazionale, ma il legame con il nostro territorio d’origine, la Brianza e Sulbiate, dove abbiamo una sede con 650 metri quadri dedicati agli uffici e 1140 destinati al magazzino e al laboratorio è più vivo che mai. È dove siamo nati e cresciuti ormai da due generazioni. Abbiamo creato una sezione specifica nel nostro sito, in cui abbiamo elencato i nostri primi 12 passi verso la sostenibilità: un segno di responsabilità sociale che vuole continuare anche in futuro”.

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