“Giovani: idee in Comune”: a Cesano Maderno il progetto per coinvolgerli nella vita pubblica

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Il Comune di Cesano Maderno guarda ai giovani mettendo a punto un percorso che, dopo il primo incontro di luglio, porterà, attraverso successivi step, alla creazione di tavoli tematici e della Consulta dei giovani.

Sono pochi i giovani che seguono e partecipano alle attività pubbliche, invece il loro contributo è essenziale per produrre idee innovative, capaci di migliorare la città e attrarre investimenti sul territorio. Per questo l’Amministrazione comunale ha deciso di dare il via ad un progetto, dal titolo “Giovani: idee in Comune“, che promuova la partecipazione dei giovani offrendo la possibilità di fare rete, discutere tra loro, proporre la loro visione di futuro.

IL PERCORSO

Il primo incontro, rigorosamente on line, è fissato per la serata di venerdì 9 luglio alle ore 21.00. Sarà il punto di partenza di un percorso nel quale fare emergere i bisogni dei giovani cittadini, coinvolgerli nella vita pubblica, aprire un confronto sulle proposte che loro stessi faranno, co-progettare la città del futuro.

Target del progetto: persone tra i 18 e i 34 anni che vivono, studiano, lavorano o svolgono altre attività nel territorio di Cesano Maderno. Ma in seguito saranno coinvolti anche i cittadini più giovani, della fascia 15-17 anni, attraverso la collaborazione del Comune con le scuole superiori cittadine.

Ma come raggiungere e informare i giovani? L’Amministrazione si è rivolta alle associazioni e organizzazioni al cui interno sono attivi gruppi di giovani. È un punto di partenza significativo, ma il progetto è aperto a tutti, anche a chi non fa parte di alcuna organizzazione.

Per partecipare al primo incontro del 9 luglio è necessario iscriversi attraverso la piattaforma Eventbrite.

LA MISSION

L’obiettivo non è quello di compilare la “lista della spesa” delle cose che si vorrebbero avere, ma di partecipare alla vita pubblica, avere un ruolo attivo sul territorio, dialogare con l’Amministrazione, indirizzare le politiche comunali, avanzare proposte condivise e progettarne la realizzazione.

L’assessore Pietro Nicolaci, a cui il Sindaco Maurilio Longhin ha affidato da alcuni mesi la delega per le Politiche Giovanili, è da tempo al lavoro su questo progetto, che rappresenta un punto importante del programma elettorale del Sindaco.

La tempistica è stringente: il 9 luglio la riunione di presentazione del progetto, tra settembre e ottobre i Tavoli di Lavoro, a novembre l’avvio del percorso per la costituzione della Consulta dei Giovani come luogo di dialogo e confronto costante e duraturo con la Pubblica Amministrazione.

Tavoli Tematici saranno individuati dagli stessi giovani. In prima battuta ne vengono proposti tre su argomenti per loro di primario interesse: ambiente (aree verdi, mobilità sostenibile, cambiamenti climatici, riciclo); studio e lavoro (attività, opportunità, spazi dedicati); partecipazione (sport, cultura, tempo libero). Ma altri potranno essere decisi e aggiunti dai partecipanti.

È la cornice per iniziare a lavorare, mettendo al centro la politica e i progetti, poi l’Amministrazione potrà farsi carico di sceglierne alcuni insieme ai proponenti, sottoporli alla valutazione dei tecnici per verificarne la fattibilità e programmarne la loro realizzazione.

Le modalità di funzionamento della Consulta saranno stabilite attraverso delle Linee Guida definite in modo aperto e condiviso oppure attraverso altri strumenti che la rete stessa sceglierà.

Il percorso partecipativo è stato progettato insieme ad Agenzia Innova 21 che avrà il compito di facilitare i Tavoli di Lavoro.

“Questo progetto è una sfida bellissima – spiega l’assessore Pietro Nicolaci -, è difficile intercettare i giovani, la politica viene vista come qualcosa di distante dalle loro vite, invece è lo strumento con cui scrivere il futuro della città in cui viviamo. I ragazzi e le ragazze avranno libertà di iniziativa e di azione. Noi metteremo a disposizione ciò di cui hanno bisogno per lavorare insieme, stimolando la collaborazione tra loro, lo scambio di idee, la partecipazione. Offriremo spazi dove possono incontrasi, faremo da ponte con le altre istituzioni e daremo un aiuto sotto il profilo organizzativo. I contenuti li metteranno i giovani, con la massima libertà e creatività”.

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