Economia

Enerxenia, i consigli per cambiare fornitore di energia elettrica e gas

Il cambio, per normativa, è completamente gratuito. Per accorciare le tempistiche, è possibile sottoscrivere il contratto presso i locali commerciali.

lampadina

Cambiare fornitore di gas e luce comporta qualche pensiero e a volte un po’ di apprensione. E se le offerte da leggere, i documenti da preparare e il call center da contattare creano talvolta un po’ di incertezza, in realtà la procedura è semplice, veloce e, soprattutto, gratuita se ci si rivolge a un fornitore serio e di facile accessibilità.

Abbiamo approfondito questa tematica parlando con Laura Ferrario, Responsabile Back Office Vendita di Acel Energie che ci ha spiegato i dettagli di queste procedure dandoci anche qualche consiglio per snellire i tempi che, sono comunque differenti a seconda se il cliente è una persona fisica o una partita iva.

Il cambio fornitore avviene  infatti quasi sempre il primo giorno del mese, la tempistica è regolata dall’autorità di settore e dipende da diversi fattori tra cui il luogo in cui si sottoscrive il contratto e la tipologia di cliente. Per esempio per le persone fisiche il fornitore entrante deve rispettare il periodo di ripensamento, che parte da quando il cliente riceve l’accettazione del contratto da parte del nuovo fornitore e dura 14 giorni.

Si può fare qualcosa per ridurre i tempi previsti?

Il rispetto di questi tempi è previsto per legge, non si può evitare. Quello che può fare il cliente, se vuole accorciare le tempistiche, è sottoscrivere il contratto presso i locali commerciali (in questi casi infatti non è previsto il diritto di ripensamento quindi si risparmiano circa due settimane di tempo) oppure utilizzando dei canali digitali per evitare i tempi di stampa e spedizione del cartaceo che allungano i tempi che le società devono considerare per dare garanzia al cliente di aver ricevuto tutta la documentazione. Per canali digital intendiamo tutti quei canali che consentono ai clienti di firmare la proposta di contratto con strumenti certificati di firma (per esempio tramite firma digitale con sms, come quella prevista dalle banche e quindi con standard di sicurezza elevati).

Quali sono i costi del passaggio da un operatore a un altro?

Il cambio, per normativa, è completamente gratuito. Non ci devono essere costi, per così dire, nascosti e non è necessario l’intervento di alcun tecnico in casa. Non solo. Anche per il cambio di tariffa o di potenza,  sempre con lo stesso fornitore, non sono previsti costi ne interventi tecnici per posizionamenti ad esempio di nuovi cavi.

Che dati devo dare al nuovo fornitore quando voglio cambiarlo?  

Consigliamo sempre a chi vuole cambiare il fornitore di tenere a portata di mano, oltre a copia del documento di identità e del codice fiscale, la bolletta precedente per poter recuperare più facilmente i dati tecnici. E di non dimenticate l’iban per l’attivazione della domiciliazione bancaria e un riferimento mail per attivare il servizio di bolletta online!

Una volta firmato il contratto con il nuovo fornitore, quali sono gli ulteriori adempimenti da fare?

Nessuno. Nel caso di cambio fornitore, il passaggio è gestito interamente e in maniera totalmente gratuita dal nuovo fornitore: la chiusura del contratto precedente con il vecchio fornitore e il passaggio al nuovo fornitore avvengono senza nessuna interruzione nella fornitura di gas o energia elettrica e senza che alcun tecnico venga a casa.

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