Dieci torri faro non stabili: a Bovisio il centro sportivo è ad uso limitato

Vietato l’utilizzo delle aree limitrofe. Lavori terminati, in attesa dei nuovi pali in agosto.
Sono già terminati i lavori per smantellare le 10 torri faro del centro sportivo di via Europa dopo la scoperta che le fondazioni non risultano idonee staticamente. I lavori sono consistiti nella rimozione dei pali, in modo che il centro sportivo possa comunque risultare fruibile nella sua completezza fino a quando la luce del giorno lo consentirà. La sostituzione dei pali avverrà presumibilmente nel mese di agosto.
Il sindaco Giovanni Sartori già una decina di giorni fa aveva firmato un’ordinanza per limitare l’utilizzo della struttra. A Laura Scanziani (presidente della Fondazione per lo sport e il tempo libero) e al Comune di Bovisio Masciago (nella persona del dottor Samuele Pirovano, responsabile del patrimonio) spetta l’immediata messa in sicurezza del centro sportivo, impedendo con idonea attrezzatura e materiali l’accesso alle strutture e all’area circostante per un raggio almeno pari all’altezza delle torri faro, aumentato di alcuni metri per avere un margine di sicurezza. Come previsto dall’ordinanza dovranno inoltre abbassare a terra le torri.
Alla scoperta si è arrivati grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale che, nell’ambito dell’intervento di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico, intende sostituire i corpi illuminanti delle torri faro con nuovi proiettori con tecnologia a led. Naturalmente, prima di dare il via al progetto, il Comune si è rivolto a una società di ingegneria per effettuare un’indagine di verifica di idoneità statica e strutturale delle torri faro esistenti.
Il responso è stato chiaro: 10 torri faro, tra campo di calcio con pista di atletica e campo di allenamento sono a rischio. Lo dice in modo esplicito una relazione molto dettagliata, con tanto di documentazione fotografica.
Il sindaco Giovanni Sartori ha immediatamente firmato l’ordinanza per garantire l’incolumità di chi frequenta la struttura. Non si ordina la chiusura dell’intero centro sportivo, bensì si stabilisce il divieto di utilizzare gli spazi delimitati.
“Fin dal nostro insediamento – afferma Danilo Castellini, assessore ai Lavori pubblici – abbiamo focalizzato la nostra attenzione anche sul centro sportivo che merita di essere riqualificato. Proprio grazie alla volontà di metterlo in sicurezza e di renderlo più efficiente dal punto di vista energetico si è scoperta questa grave situazione”.