Sociale

Arcore, per la Rsa la giunta adotta il piano attuativo, ecco il progetto

Collocata all’incrocio tra via Edison e via Sant’Apollinare, ospiterà 160 posti letto a priorità arcorese di cui quaranta allestiti appositamente per i malati di Alzheimer.

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Mercoledì 26 maggio la giunta ha adottato il piano attuativo per la realizzazione della dibattuta Rsa privata in convenzione con il comune di Arcore. Collocata all’incrocio tra via Edison e via Sant’Apollinare, ospiterà 160 posti letto a priorità arcorese di cui una quaranta per i malati di Alzheimer. Previsto anche un parcheggio interrato per dipendenti e ospiti da 83 posti oltre alla riqualificazione dell’area per un costo di 496mila euro.

Della realizzazione dell’opera e degli interventi connessi  si occuperà Borgo Lecco Iniziative, della famiglia Perego. Anche se non ci sono ancora certezze a riguardo, si prevede che l’inizio dei lavori dovrebbe essere verso fine anno. Dopo la conclusione dell’iter di approvazione del progetto che, fanno sapere dal Comune, avverrà non oltre l’inizio di settembre.

Nello specifico, per quanto riguarda gli interventi riqualificatori, si parla della risistemazione del parcheggio davanti all’Istituto Dorotee con asfaltatura e nuova illuminazione. Inoltre sono previsti un tratto ciclopedonale che collegherà via Gilera e via Edison e la risistemazione del marciapiede di quest’ultima. Non solo, come ha fatto sapere l’Assessore all’urbanistica del comune di Arcore, Roberto Mollica Bisci, si presterà attenzione anche alla questione viabilità con l’inserimento tra l’altro di opportuni sensi unici.

Questo in un contesto dove sono fioccate e continuano a farsi sentire le polemiche, soprattutto da parte del comitato di quartiere e della Casati Arcore. Richieste irricevibili, però, secondo l’Amministrazione, quelle relative alle principali varianti proposte nel corso degli anni. Una RSA che sorgerà vicina ad una palestra e a delle scuole, dove il traffico e lo schiamazzo degli studenti terranno compagnia a chi cerca pace e riposo per gli ultimi giorni di vita.

“Riguardo all’ipotesi di collocare l’Rsa dov’era il vecchio Istituto San Giuseppe, la struttura non è di proprietà del Comune e inoltre non è adatta per realizzare una Rsa, che deve essere conforme a determinati vincoli e parametri, anche con i dovuti adeguamenti – ha chiarito Bisci in un post su facebook. “Per gli stessi motivi sono irrealizzabili le ipotesi di costruire sull’ex Cinema Centrale e sul terreno dell’ex Olivetti”.

Sul destino del San Giuseppe invece l’Amministrazione è al lavoro con ATS Brianza e Regione Lombardia per realizzare, già nei prossimi cinque anni, poliambulatori, consultori e creare spazi anche per associazioni di volontariato.

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