Cultura

Villa Reale, un giorno di “normalità”: il Belvedere torna a vivere con la mostra “Le donne di Dante” dopo 15 mesi di stop

Il gioiello della città apre una porticina al mondo della cultura, anticipando quello che, se tutto andrà secondo i piani, avverrà il prossimo 29 maggio.

allevi di stefano le donne di dante mb

I cancelli sono ancora chiusi, ma si inizia a respirare un’aria nuova per la Villa Reale di Monza. Il gioiello della città apre una porticina al mondo della cultura, anticipando quello che, se tutto andrà secondo i piani, avverrà il prossimo 29 maggio: l’apertura del bene, dopo quasi 15 mesi di stop, dovuti all’emergenza sanitaria e al contenzioso con l’ex Concessionario privato, Nuova Villa Reale Spa, che a gennaio ha detto addio agli spazi di sua competenza lasciando dietro di sé una causa milionaria.
E proprio per segnare un cambio di passo, è “ripartenza” la parola che hanno usato i vertici del Consorzio, Dario Allevi e Giuseppe di Stefano, che hanno partecipato ieri, venerdì 30 aprile, a quello che potrebbe essere il primo evento della “nuova” Reggia: la mostra “Le donne di Dante” di Maria Micozzi, iniziativa che rientra all’interno della manifestazione “Mirabello Cultura 2021”.

Anche se a porte chiuse questa mostra è un primo passo verso la nuova idea di Reggia che abbiamo in mente – spiega il Presidente del Consorzio, Dario Allevi. – Stiamo lavorando per riaprire la Villa Reale a fine maggio e vogliamo farlo tornando a coinvolgere quella rete di associazioni e gruppi culturali che tengono al futuro di questo gioiello. La cultura, con la C maiuscola, è l’altro vaccino che vogliamo portare in città. Inutile dire che oggi vado via con un sorriso”.

Villa Reale, Consorzio: “La ripartenza passerà per la partecipazione” 

Un lungo corridoio di tele, dove nero, bianco e rosso si incontrano nella figura del corpo femminile. Sono Francesca, Didone, Camilla, Beatrice e molte altre “le donne di Dante”, dipinte da Maria Micozzi, artista marchigiana con un’esperienza internazionale alle spalle. A Monza ha presentato nella giornata di ieri una mostra a porte chiuse al Belvedere della Reggia, grazie al supporto dell’associazione “La casa della Poesia di Monza”. Di fatto potrebbe essere il primo appuntamento culturale nella programmazione della riapertura della Villa Reale.

“Questa mostra potrà essere visitata a partire dal 29 maggio? Sarà valutato: se, come, in quali spazi e modalità – spiega il direttore del Consorzio, Giuseppe di Stefano. – La scorsa settimana abbiamo lanciato una call per intercettare una serie di soggetti interessati al futuro del bene: associazioni, centri culturali, onlus, università, conservatori. Stiamo lavorando per aprire la Reggia a fine maggio e mettere già in cantiere le prime manifestazioni. Valuteremo tutte le candidature pervenute e faremo delle scelte per la programmazione della riapertura. Qualche proposta sta già arrivando in queste ore e diverse sono le richieste di chiarimento o approfondimento: questo vuol dire che c’è attenzione sul tema”.

“É un’emozione ritornare a parlare con le persone della propria arte, dei propri lavori – commenta Maria Micozzi. – La vita è gioia, ma anche dolore e quest’ultimo anno ce lo ha ricordato bene. La maggior parte delle opere esposte è stata realizzata durante la pandemia e alcune nascono da emozioni forti che ho vissuto. Una fra tutte l’episodio della morte di George Floyd, che con quel suo grido d’aiuto «non respiro», ha raccontato un mondo che ha ancora bisogno di essere guarito”.

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