Rospi al parco di Monza? In una pozza spuntano i girini e l’area viene delimitata per proteggerli

Intervento congiunto del Comitato per il Parco di Monza e Enpa Monza che hanno cintato l'area a tutela degli anfibi.

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Una pozza d’acqua spunta al parco di Monza. Dentro c’è una vita che non ti aspetti: pullula di girini di rospo smeraldino. Una specie che ha scelto proprio questo posto per deporre le uova, confidando in un rapido sviluppo dei girini, che impiegano 15-20 giorni prima di diventare adulti. Lo specchio d’acqua si è formato sul campo verso la letamaia del Mulino San Giorgio che ospita all’interno del Parco di Monza l’Azienda Agricola Fratelli Colosio (quella con le mucche, per intenderci).

L’insolita presenza viene segnalata da due private cittadine che allertano Matteo Barattieri, del Comitato per il Parco di Monza.  Sembrerebbe tutto bello, ma c’è un “ma”: il passaggio dei trattori, che proprio con il loro andirivieni hanno di fatto formato la pozza d’acqua. Alla velocità della luce viene quindi attivata una macchina organizzativa per proteggere la pozza e il suo prezioso contenuto, con l’assenso del Consorzio Parco e Villa Reale e il benestare dell’azienda Colosio.

L’area viene così recintata, nel frattempo viene allertata anche la sezione ENPA di Monza e Brianza che provvede a realizzare un cartello che ricorda ai visitatori del Parco la presenza dei girini, raccomandando di non toccare né catturare gli anfibi, a qualsiasi stadio si trovino, ricordando che la fauna selvatica, in quanto patrimonio dello Stato, è tutelata dalla legge.

Il rospo smeraldino, in particolare, è protetto dalla convenzione di Berna per la salvaguardia della fauna minore. La zona verrà monitorata dai volontari del Comitato per il Parco e dell’ENPA di Monza e Brianza.

 

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