Ambiente

Pedemontana: ecco l’analisi su migliaia di menzioni e sentiment del web

A fornire i dati è la Central Marketing Intelligence, l’agenzia indipendente che realizza ricerche di mercato basandosi sui big data e sul web.

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Che il tracciato completo di Pedemontana fosse poco amato questo si sapeva. Adesso a confermarlo, però, sono anche i numeri del web: tra chi prende apertamente posizione, i “no” all’opera sono quasi il triplo di chi invece si dice favorevole alla maxi autostrada. 
È questo solo uno dei risultati tracciati dagli analisti dell’agenzia Central Marketing Intelligence, che realizza ricerche di mercato basandosi sui big data e sul web.
Hanno deciso di effettuare un monitoraggio della rete per cercare di inquadrare il fenomeno Pedemontana e provare a comprendere il sentiment di una platea potenziale di milioni di persone. Milioni, esattamente: già, perché grazie all’amplificazione sui social, la platea di persone potenzialmente raggiunta da questo argomento è di 95,9 milioni, ben oltre gli 878 mila abitanti circa della provincia di Monza e Brianza.

Il banchetto di Arcore durante la giornata di proteste contro Pedemontana (23 maggio 2021)

I numeri

Sta tornando a farsi sentire un po’ ovunque l’affaire Pedemontana: in piazza, sui banchi della politica, online sui social media. Arrivato di nuovo a Roma grazie a Senatore Roberto Rampi e in particolare sul tavolo del Ministro delle infrastrutture e trasporti Enrico Giovannini, il “caso Pedemontana” è recentemente tornato anche sul web, dando vita a veri e propri dibattiti social. L’agenzia Central Maketing Intelligence ha cercato di mettere in fila un po’ di numeri: secondo le loro rilevazioni, l’argomento ha ricevuto in poco più di un anno oltre 2,7 mila menzioni e 12,6 mila interazioni tra like, commenti e condivisioni.

È interessante rilevare che a fronte di una maggioranza di pubblico sostanzialmente neutrale (2,3 mila), le menzioni nettamente negative, ovvero di chi è apertamente contrario all’opera, siano quasi il triplo di quelle positive con 468 menzioni negative a fronte di 177 positive. Le questioni più dibattute riguardano i costi dell’infrastruttura e il suo impatto ambientale, ma anche le modalità di pagamento nelle tratte A e B1 già attive.

 

Pedemontana, torna alta l’attenzione sul web

Di Pedemontana se ne parla un po’ ovunque ma a tenere la palla è la stampa. Le news sulla stampa locale e nazionale, infatti, rappresentano il canale di informazione principale con il 67% delle menzioni. Tra i social, l’argomento Pedemontana ha più menzioni su Twitter (6%) e Facebook (4%). Eppure il contenuto che ha coinvolto di più gli utenti è stato un video su Youtube dal titolo: “Quando due centimetri di neve bloccano l’autostrada in Lombardia” pubblicato il 5 dicembre 2020 che ha ottenuto 2,8 mila visualizzazioni.

Curiosa anche l’analisi sugli hashtag, le parole chiavi che dettano le tendenze sui social media: tra le più usate si va dalla classica #pedemontanalombarda fino a #teamestinzione.

“Ciclicamente la questione Pedemontana torna di attualità sui social e in Rete con dei picchi come già avvenuto a fine 2019 o nel luglio 2020 in seguito all’assegnazione di due nuovi tratti di autostrada da realizzare e altre notizie che hanno riacceso l’interesse sul tema. Ma osservando l’andamento delle menzioni nel tempo possiamo osservare che da marzo 2021 ad oggi c’è stato un coinvolgimento crescente” dice Caterina Vidulli, CEO di Central Marketing Intelligence.

Insomma, il verdetto del social? É ancora presto per dirlo. La linea, ad oggi però è «questa autostrada non s’ha da fare».

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