Monza, quando la sicurezza dei bambini in auto è a rischio. La denuncia

20 maggio 2021 | 10:07
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Monza, quando la sicurezza dei bambini in auto è a rischio. La denuncia

ll presidente di Salvagente, Mirko Damasco, accende i riflettori sul pericoloso quadro della mancata sicurezza per i bambini in auto a Monza, e non solo.

Slegati, sul sedile anteriore senza seggiolino, e persino in braccio alla mamma. Il presidente di Salvagente, Mirko Damasco, accende i riflettori sul pericoloso quadro della mancata sicurezza per i bambini in auto a Monza, e non solo. Lo fa attraverso un appello, che lancia direttamente al sindaco, Dario Allevi, e ai consiglieri comunali, con la speranza di poter, attraverso maggiore informazione e controlli, evitare altri terribili incidenti aventi i più piccoli come protagonisti. 
Di sicurezza in auto se ne parla tanto: niente telefonino, indossare la cintura, dispositivo anti abbandono. A non essere superato, però, è quel pericoloso senso di “incoscienza” che porta a sottovalutare, seppur  involontariamente, le tragiche conseguenze. “Parliamo spesso dei dati degli incidenti stradali che coinvolgono bambini, e parliamo ancora più spesso del fatto che circa 1 bambino su 2 non viaggia correttamente legato. Questo vale in ogni città. E’ un ragionamento lungo e complesso che faccio ad ogni corso con i genitori. È percezione del rischio” spiega Damasco.
“Oggi ho voluto vedere, con i miei occhi ed una osservazione empirica, la situazione a Monza. Ero a piedi e mi sono fermato per 15 minuti ad un semaforo, ed ho guardato negli abitacoli. In 15 minuti mi sono passate sotto agli occhi 10 macchine con bambini non legati, e per la precisione: 7 sul sedile posteriore, 2 su quello anteriore senza seggiolino ma con cintura, 1 in braccio alla mamma. Probabilmente questa è una battaglia da fare tutti insieme”.

SERVE UNA TASK FORCE

Il presidente della Onlus, da tempo impegnata nella sicurezza dei minori, ha dunque proposto di istituire una task force su questo tema che possa coinvolgere amministrazioni e forze di polizia. “Pubblicità progresso, video e lezioni da una parte. Ma dall’altra maggiori controlli da parte della polizia locale. Oggi, 10 genitori avrebbero capito ed avremmo protetto molti bambini e famiglie”.