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Maxi furto da oltre 500 mila euro in hotel di lusso: arrestato 30enne a Monza

L'uomo si trova ora presso la Casa Circondariale di Monza. Proseguono ulteriori indagini per recuperare la rimanente refurtiva e per risalire all'identità dei complici.

Furti

Maxi furto da 500mila euro in un hotel di lusso, a Forte dei Marmi. A finire in manette a Monza è un 30enne, che con alcuni complici ha rubato denaro contante, un orologio dal valore di 350mila euro, borse e gioielli.

Colpo da oltre 500mila euro

La vicenda risale allo scorso 15 agosto: dei ladri si erano introdotti all’interno di una dependance di un’importante struttura alberghiera di lusso, in uso a una coppia di turisti stranieri, ai quali avevano rubato un orologio Patek Philippe da oltre 350.000 euro e circa 20.000 euro in contanti, contenuti nella cassaforte della camera, nonché alcune borse e borsoni di valore, gioielli e abiti di marca. Era successo in pieno giorno, i ladri avevano approfittato dell’assenza della coppia di turisti stranieri, che si era allontanata dalla stanza per recarsi al mare. Dopo aver forzato la porta di ingresso, avevano compiuto il furto.

Del fatto erano stati allertati i Carabinieri della Stazione di Forte dei Marmi e della Sezione Operativa della Compagnia di Viareggio che, subito intervenuti sul posto, avevano effettuato i rilievi di alcune impronte lasciate dai malviventi e avevano acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’albergo e di tutte quelle presenti sulle possibili vie di fuga.

Le indagini

Dopo un’attenta analisi di tutte le immagini di videosorveglianza, i militari dell’Arma sono riusciti a constatare che erano stati almeno due soggetti a compiere il furto. Nel frattempo, i Carabinieri sono venuti a conoscenza che, nelle settimane successive al furto, nella zona di Monza, vi era un soggetto che stava cercando di “piazzare” un orologio di lusso dello stesso modello di quello rubato a Forte dei Marmi.

I militari dunque, sono risaliti all’identità del soggetto segnalato, hanno poi estrapolato alcune sue fotografie che, effettivamente, combaciavano con i lineamenti di uno dei due soggetti sorpresi dalle immagini di videosorveglianza dell’albergo, il giorno del furto.

Lo stesso soggetto è stato inoltre riconosciuto anche dai Carabinieri di Monza, provincia di residenza del sospettato, i quali avevano già avuto a che fare con lo stesso, in altre circostanze. Una ulteriore conferma è giunta dall’analisi dei tabulati telefonici e dalle intercettazioni delle utenze in uso al soggetto sospettato, dalle quali è emerso che, il giorno del furto, si trovava in vacanza ed era in grado di fornire un orologio di valore e alcuni gioielli.

Il quadro investigativo ha trovato completamento quando i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione del sospettato, nella provincia di Monza: i militari hanno trovato dei borsoni e una cintura di marchi di lusso corrispondenti a quelli asportati dall’albergo, nonché un verbale di una contravvenzione all’autovettura di proprietà della compagna del sospettato, emesso dalla Polizia Municipale di Forte dei Marmi, nei giorni antecedenti al furto. Ulteriore elemento a conferma della loro presenza in Versilia.

L’identificazione del ladro

Successivamente, i Carabinieri hanno verificato in tutte le strutture ricettive dei comuni limitrofi se vi fossero stati alloggiati i soggetti in questione, riscontrando in effetti che, nei due giorni antecedenti al furto, la compagna del sospettato aveva alloggiato in una struttura di un comune limitrofo a Forte dei Marmi. In pochissimo tempo quindi, i militari dell’Arma hanno dato un nome a uno dei responsabili del furto, identificandolo in un 30enne, residente in provincia di Monza, già noto alle Forze di Polizia anche per reati contro il patrimonio.

A quel punto, a conclusione dell’attività d’indagine condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Viareggio, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lucca, su richiesta del Pubblico Ministero titolare dell’indagine, condividendo a pieno le risultanze investigative raccolte, ha emesso un’apposita ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti per il reato di furto aggravato in abitazione in concorso con altro soggetto non ancora identificato, con la recidiva specifica, reiterata e infra-quinquennale.

L’arresto

L’indagato, tuttavia, si era reso irreperibile ed era latitante dal mese di novembre scorso, quando gli uomini dell’Arma lo avevano cercato per arrestarlo. Solo dopo diversi mesi di accurate ricerche da parte dei Carabinieri, è terminata la latitanza del ricercato, che è stato rintracciato, lo scorso martedì mattina, in provincia di Monza e subito bloccato, dopo un suo vano tentativo di fuga. E’ stato quindi arrestato in esecuzione del provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. di Lucca.

L’uomo è stato poi ristretto presso la Casa Circondariale di Monza. Intanto proseguono ulteriori accertamenti per recuperare la rimanente refurtiva, tra cui anche il prezioso orologio, nonché per risalire all’identità dei complici.

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