Economia

Le auto preferite dagli italiani: report 2021 nuovo e usato

Analizzando i vari segmenti in cui si articola il mercato automobilistico emergono i reali gusti degli italiani in fatto di acquisto di auto.

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Come molti altri rami dell’economia italiana, anche il settore automobilistico ha recentemente subito una seria battuta d’arresto. La ripresa inizia proprio adesso, momento in cui tutta l’economia sta tornando a respirare. Difficile dunque fare un confronto diretto tra i dati di questo Aprile e quelli di Aprile 2020, poiché un anno fa si era in pieno lockdown e – data la conseguente limitazione imposta a spostamenti e attività commerciali – la paralisi del settore era completa.

Il termine di paragone viene fissato un altro anno indietro, dunque, ad Aprile 2019: subito si impone il primo dato in negativo, relativo alle immatricolazioni; il numero di queste sarebbe diminuito di circa il 17%, assestandosi a quota 146.270. Si tratta di un dato da bilanciare con i numeri relativi ai passaggi di proprietà: il mercato delle auto usate ha infatti reagito più prontamente al dissesto dell’ultimo anno.

Questo dato è facilmente verificabile guardando al totale dei passaggi di proprietà effettuati (più di 160 ogni 100 immatricolazioni), con una preferenza per le autovetture diesel. A livello di immatricolazioni, invece, specie in Lombardia e nel resto dell’Italia nord-occidentale, le vetture a benzina stanno recuperando il terreno perso nell’ultimo periodo.

Le preferenze degli italiani in fatto di auto

Dati alla mano, è possibile stimare le preferenze di alcune aree della penisola. Analizzando i vari segmenti in cui si articola il mercato automobilistico (partendo dalle utilitarie e risalendo fino alle autentiche vetture di lusso), emergono, infatti, i reali gusti degli italiani in fatto di acquisto di auto (nuove o usate). Ovviamente, le qualità delle autovetture dei vari segmenti possono essere ritrovate – e apprezzate – anche non effettuando subito un acquisto del mezzo, ma prendendolo a noleggio; si tratterebbe di un buon metodo per verificare quanto le caratteristiche della vettura siano in linea con i propri gusti personali o con quelli dominanti nella regione di appartenenza.

Si può, infatti, ad esempio notare una netta preferenza generale per la Fiat Panda nel Nord-Ovest, anche se la Lombardia fa eccezione. Questa regione, infatti, sembra prediligere la Volkswagen Golf ;le preferenze per le auto usate Lombardia si orientano poi in misura lievemente minore per la Fiat 500 e – al terzo posto – per la Mercedes Classe A.

Nello specifico, le due Fiat impongono di iniziare l’analisi dall’ambito citycar – segmento A: le utilitarie occupano il 16,7 % del mercato automobilistico italiano. La percentuale calca perfettamente quella di due anni fa, ma i numeri totali sono considerevolmente rivisti al ribasso, date le precedenti considerazioni sugli effetti della pandemia. I grandi numeri vedono in testa sempre la regina Fiat Panda, seguita proprio dalla già citata Fiat 500 e – guardando all’intera penisola – dalla Suzuki Ignis.

L’Italia nord-occidentale sembra non preferire particolarmente le automobili compatte – segmento B – ma, a livello nazionale, la fetta di mercato relativa a questa categoria è decisamente sempre più notevole. Di certo, le citycar vincono per agilità, ma molti italiani preferiscono puntare anche su dotazioni e sicurezza della vettura: questo garantisce maggiori profitti al secondo segmento del mercato automobilistico italiano, con il 38,4% delle immatricolazioni all’attivo. Tra le vetture preferite degli italiani, si annoverano Lancia Ypsilon, Toyota Yaris e Ford Puma.

La vettura preferita nella regione Lombardia, invece, la Volkswagen Golf, si trova all’ottavo posto nella top 10 nazionale nel segmento C del mercato automobilistico italiano, con 1794 immatricolazioni. In questo segmento confluiscono SUV, medie e crossover compatti (che stanno piano piano sottraendo terreno alle berline, specie in Lombardia). Anche in questo settore si riscontra una ovvia crescita rispetto alla paralisi dello scorso anno, ma allo stesso tempo una flessione rispetto ad Aprile 2019 (dal 34,2% al 29,6% delle immatricolazioni totali).

Le berline escono sconfitte anche nel segmento D, superate da SUV e crossover, vetture capaci di catturare maggiormente l’interesse degli italiani (e che si sono aggiudicate il 13,7% delle immatricolazioni, contro il 10,8% del 2019). Sul podio, si trova, anche qui, una tedesca: la Volkswagen Tiguan, seguita, con un notevole stacco di 400 immatricolazioni in meno, dalla Ford Kuga e dall’Audi Q3.

Salendo ancora di categoria, il segmento E è popolato da SUV di lusso che, sebbene contino una percentuale molto bassa in termini assoluti – l’1,8% – rappresentano una fonte di guadagno notevole per i costruttori. In cima, la Mercedes Gle, seguita da presso dalla Audi A6 e dalla BMW Serie 5.

Chiudono, con meno dell’1% di immatricolazioni, le vetture più remunerative per le case automobilistiche: la Porsche 911, la Maserati Ghibli e, infine, la Mercedes Classe S costituiscono la punta di diamante del segmento F.

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