Politica

Urbanistica, Allevi risponde alla protesta: “Sono dispiaciuto. Ma su questo tema non prendo lezioni da nessuno”

Il Sindaco di Monza, Dario Allevi, ha commentato la manifestazione ambientalista della scorsa settimana rispondendo alle critiche dei comitati.

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Mette i puntini sulle “i” il primo cittadino di Monza, Dario Allevi, sulla questione dell’urbanistica in città. A meno di una settimana dalla manifestazione ambientalista organizzata in piazza Trento e Trieste dai comitati per dire basta al cemento in città, il sindaco Allevi, a colloquio con il direttore di MBNews Matteo Speziali, ha fatto chiarezza su alcune delle critiche sollevate durante il sit-in. Critiche, giusto ricordarlo, non rivolte esclusivamente all’attuale mandato bensì a quello che i comitati hanno definito “dieci anni di turbo edilizia”.

Sono aree private. Certo, se il privato volesse fare un orto botanico sarei il primo ad esserne felice – esordisce Allevi. – La premessa che mi sento di dover fare è che sono molto dispiaciuto da queste manifestazioni di dissenso. Non penso di avere le verità in tasca e ascolto quello che hanno da dire. Inoltre, sono ancora più dispiaciuto dalle bugie che l’attuale opposizione sta da mesi cercando di divulgare in città, attraverso varie modalità”.

“Sono talmente trasparente – prosegue – che ne approfitto per dire che noi non siamo i cementificatori. Quando ero Presidente della Provincia ero soprannominato il Presidente green. Durante il mio mandato ho fatto un Ptcp ambizioso, che ha vincolato tutte le aree libere della Provincia di allora impedendo nuove edificazioni. A protestare, in quel caso, erano stati gli industriali. Ci fecero ricorso al TAR, precisamente 140 ricorsi, poi tutti vinti da noi. Quindi, su questo argomento, non prendo lezioni da nessuno”.

“Nel caso specifico – conclude il Sindaco –  noi abbiamo preso in mano il timone nel 2017 quando era stato appena approvato il PGT dell’amministrazione uscente, l’amministrazione Scanagatti. In questi 4 anni non abbiamo mai portato una variante al PGT in consiglio comunale per un aumento di volumetrie. Tutte quello che è successo in questi anni sono permessi di costruzione che fanno riferimento al PGT Scanagatti. Noi stiamo facendo adesso la variante al PGT proprio in questi giorni, ma sulle norme, non sugli indici o le destinazioni”.

Rivedi l’intervista completa qui.

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