Sociale

A Monza, dal 17 maggio, la nuova agenzia di Gallas Group

Previsti in città 200 posti di lavoro nel corso dell'anno.

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Le filiali, ormai, hanno superato la ventina. Un’espansione iniziata un decennio fa da Udine, dov’è nata “l’agenzia-madre”, e proseguita, poi, dal Friuli Venezia Giulia al Veneto, dall’Emilia Romagna al Piemonte e alla Lombardia. E con altre, prossime aperture nel Centro Italia.

Gallas Group, azienda specializzata nel reclutamento di badanti e di colf destinate all’assistenza domiciliare, ha inaugurato lunedì 17 maggio il proprio nuovo ufficio di Monza, in via Gerolamo Borgazzi 97. Una crescita vertiginosa, quella operata dai due giovani fratelli Lorenzo e Alberto, il cui cognome si identifica con quello della loro ditta, in un settore così delicato come quello che tocca la salute e il benessere dei “nostri” anziani, tanto più in un periodo in cui le persone più fragili hanno patito le conseguenze più drammatiche della pandemia.

“In questi mesi così complessi per l’emergenza sanitaria – raccontano i titolari – abbiamo avvertito la necessità in molte regioni italiane di una struttura come la nostra; il territorio lombardo, nel quale siamo presenti a Brescia, Busto Arsizio, Bergamo e Varese, si è dimostrato estremamente ricettivo e siamo convinti che anche a Monza, con il suo enorme potenziale e con la sua vicinanza ad uno degli hinterland più popolosi d’Europa, sapremo intercettare le esigenze di domanda ed offerta, garantendo immediatamente un servizio all’altezza con i nostri standard”.

Se Gallas Group, da una parte, rappresenta il punto di incontro ideale fra le famiglie e gli operatori assistenziali, è importante sottolineare che lo sbarco a Monza di questa nuova realtà garantirà nuove opportunità di impiego non solo per i dipendenti diretti – gestiti personalmente in tutte le filiali e non demandati al franchising – ma anche e soprattutto per almeno 200 figure professionali, che saranno inserite nel corso del 2021 in ambito domestico. Un’offerta numericamente significativa, specie poi in un periodo in cui, anche a causa della pandemia, la disoccupazione su scala nazionale è aumentata e le possibilità di trovare un impiego stabile e ben retribuito sono purtroppo calate. L’intero territorio, quindi, ne trarrà beneficio.

Altri numeri che sottolineano l’attenzione di Gallas per la propria clientela emergono dai parametri valutativi utilizzati nella scelta del personale: solamente il 19% di chi giunge in filiale per cercare un lavoro viene poi selezionato e presentato alle famiglie. Se si tratta di badanti straniere, oltretutto (il 95% delle domande complessive), è importante la conoscenza della lingua italiana e la garanzia che nei mesi del Covid siano rimaste in Italia. Spesso, per iniziare il lavoro, viene richiesto il tampone, per garantire ulteriore sicurezza ai più fragili.

L’estate alle porte e la campagna vaccinale che ha raggiunto il mezzo milione di dosi giornaliere dovrebbe consentire, finalmente, di vedere la luce in fondo al tunnel. E di lavorare con un po’ meno apprensione.

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