“50 Graffiature di Micio”: l’associazione che salva i gatti disabili e dona loro un futuro

Abbiamo parlato di 50 Graffiature di Micio e Celestina insieme alla presidente dell'associazione e a una volontaria.

Micio

50 Graffiature di Micio è una piccola associazione a “conduzione familiare”, con sede legale a Cavenago, nata il 14 febbraio 2020, che si prende cura dei gatti in cerca di una nuova famiglia. Creata per volontà e passione della presidente, Laura Vergani, con la collaborazione di volontarie e amiche, unite dalla stessa passione, è impegnata su tutto il territorio della Brianza, ma gestisce anche alcune colonie feline su Genova e Roma. Nella capitale, l’associazione segue anche una modesta “oasi familiare” sempre dedicata allo stallo e all’aiuto di mici in difficoltà.

Con uno staff composto da un’infermiera veterinaria e 3 consulenti nella relazione felina e benessere del gatto, 50 Graffiature di Micio ha un cuore tanto grande, da aver scelto di occuparsi di sensibilizzazione e supporto dei gatti resi disabili dalla crudeltà umana (impallinati, picchiati o investiti) o dalla scarsa attenzione alla loro sicurezza (cadute da balconi e finestre).

Nella maggior parte di queste situazioni, i mici restano paralizzati con vescica e intestino neurologico: la loro gestione diventa naturalmente più complessa e per questo, capita spesso che i loro proprietari non li vogliano più tenere. E’ proprio in queste situazioni che 50 Graffiature di Micio entra in azione.

“Il fattore tempestività con un micio disabile è tutto, molto spesso sono arrivati a noi gatti in condizioni già disperate. Purtroppo in questi casi, pur avendo tentato di tutto, non è stato possibile salvarli”, spiega la presidente Vergani.

Sono tante le storie di questo genere che l’associazione brianzola ha da raccontare, alcune sono coronate anche da un lieto fine. Ci sono infatti gatti disabili che riescono a trovare una nuova famiglia con cui vivere sereni, protetti e coccolati. La storia di Celestina è senz’altro una di queste.

La storia a lieto fine di Celestina

“Celestina è una di quelle gatte fortunate, che dopo momenti drammatici, è approdata nelle mani giuste. E’ arrivata all’associazione un anno fa, a inizio maggio 2020, su richiesta di un’altra associazione Brianzola, non in grado di gestirla correttamente”, racconta Chiara, volontaria di 50 Graffiature di Micio.

“Celestina viveva con la sua famiglia, in un Comune della Brianza. A un certo punto, in casa le cose sono cambiate, è subentrata una separazione e con essa anche l’abbandono del gatto. Celestina, per strada, è finita vittima di qualcuno che l’ha impallinata“.

“Recuperata dal gattile Fusi di Lissone, è stata operata e poi data in gestione a 50 Graffiature di Micio, che l’ha accudita e coccolata fino all’adozione. Ora Celestina di trova a Modena, vive in una splendida famiglia che ha altri 2 mici plegici e altri gatti, alcuni dei quali con qualche problema di salute. Si può dire che è stato amore a prima vista“, spiega la presidente.

“Celestina è stata accolta da persone che hanno saputo guardare oltre le sue zampette e non hanno neanche preso in considerazione la parola soppressione, come spesso accade in questi casi! Questa meravigliosa gattina dagli occhi azzurro cielo, ha riportato danni ai nervi, è quindi paralizzata agli arti inferiori e con una vescica neurologica. In pratica non è in grado di andare da sola nella lettiera”, racconta Chiara.

Nella sfortuna Celestina, è stata salvata due volte: dalla morte prima e dalla solitudine dopo. E tutto grazie all’amore di chi si dedica con devozione a questi meravigliosi animali.

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