Scuola, le linee guida di Regione per i casi Covid-19: ecco le novità dal 26 aprile

Oggi, lunedì 26 aprile, la Lombardia è ufficialmente in zona gialla. Tante le novità in vista in tema di riaperture, ma cosa cambia effettivamente con il nuovo decreto nel mondo della scuola?

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Oggi, lunedì 26 aprile, la Lombardia è ufficialmente in zona gialla. Tante le novità in vista in tema di riaperture, ma cosa cambia effettivamente con il nuovo decreto nel mondo della scuola?

Anche le istituzioni secondarie di secondo grado (le vecchie Superiori) tornano in classe fino alla fine dell’anno scolastico. Presenza garantita dal 70% al 100%, DAD non oltre il 30% Nidi, scuola dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado, invece, in presenza al 100%.

In caso di casi Covid nelle scuole è previsto l’accesso al test (tampone molecolare o antigenico) senza prenotazione, gratuitamente, sia per gli studenti (a partire dalla prima infanzia), sia per il personale scolastico docente e non docente, che presentino sintomi a scuola o fuori dall’ambiente scolastico.

E’ necessario consulta anticipatamente il medico curante, sarà il medico che ad indicare se effettuare o no il test: si dovrà poi autocertificare che si ha avuto un consulto preventivo con il medico. L’elenco dei punti tampone è disponibile sui siti web delle singole ATS.

Per avere il risultato del proprio tampone basta un click su www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it per accedere alla procedura di consultazione del referto. Il servizio “Consulta gli Esiti COVID-19” permette di accedere agli esiti dei tamponi COVID-19 tramite inserimento del codice univoco nazionale (CUN), che identifica in maniera puntuale ogni singolo tampone e che viene inviato tramite SMS al cittadino, entro 72 ore dall’esecuzione del tampone. Il servizio consente di visualizzare l’esito del tampone effettuato; per ottenere il referto è necessario accedere al Fascicolo sanitario con le proprie credenziali o richiederlo alla struttura che ha erogato il tampone.

Personale scolastico: se si presentano sintomi contattare nel più breve tempo possibile il  Medico di Medicina Generale (MMG) e poi compilare il Modulo di autocertificazione.

Studenti con sintomi a scuola: se presenta sintomi, lo studente/studentessa viene allontanato dalla classe e accolto in un ambiente dedicato in attesa del ritiro da parte dei genitori, che devono sempre contattare il Pediatra di Libera Scelta (PLS) e chiedere alla scuola di timbrare il modulo 2 di autocertificazione.

Se lo studente/studentessa è maggiorenne, preso comunque contatto con il Medico di Medicina Generale (MMG), tuo figlio/a può allontanarsi autonomamente chiedendo però alla scuola il timbro sul Modulo 3 di autocertificazione per l’accesso al punto tampone.

Studenti con sintomi che si presentano a casa: come genitore contattare il prima possibile il Pediatra e, in caso di indicazione a sottoporre il figlio a tampone, accompagnarlo al punto tampone con Modulo di autocertificazione.

Se lo studente/studentessa è maggiorenne, devono essere presi contatti nel più breve tempo possibile con il Medico di Medicina Generale e, in caso di indicazione a effettuare il tampone, tuo figlio/a si reca al punto tampone con il Modulo 3 di autocertificazione.

Con tampone negativo eseguito a partire dal 10° giorno dall’inizio sintomi (o dalla data del tampone positivo se sintomi lievi), dopo 3 giorni di assenza di sintomi (non considerando la perdita di olfatto e/o gusto, che possono avere prolungata persistenza nel tempo). La fine dell’isolamento avviene anche senza tampone negativo dopo 21 giorni di isolamento.

Il PLS o il MMG dopo la conferma di avvenuta guarigione (tampone risultato negativo), rilascia il nulla osta all’ingresso o al rientro in comunità.

Innanzitutto, si precisa che è sempre la ATS che identifica un caso infetto da cosiddetta “variante” di SARS-CoV-2, a seguito di specifico approfondimento di indagini di laboratorio, effettuate in particolari condizioni epidemiologiche.

Per quanto riguarda il rientro a Scuola anche di questo caso COVID-19 nulla varia: tampone negativo e attestato del PLS/MMG di rientro sicuro.

Per quanto riguarda i “contatti di caso” con variante: si ricercano i contatti del caso fino ai 14 giorni precedenti inizio sintomi o tampone positivo; il rientro dei contatti asintomatici avviene dopo 14 giorni con tampone negativo.

Al fine di facilitare l’individuazione dei casi di varianti, fino alla fine dell’anno scolastico tutti i casi positivi di test molecolare effettuati su soggetti under 18 saranno sottoposti a ricerca di variante.

È sempre ATS a valutare le condizioni epidemiologiche di contesto e disporre provvedimenti che interessano l’intera scuola.

In particolare: Nei plessi scolastici dove il 30% delle classi è coinvolto da almeno un caso di Covid, oltre all’attivazione delle procedure di quarantena per i contatti, in base alle caratteristiche del cluster (es. numero di classi e soggetti coinvolti, presenza di varianti, ecc.) ATS valuta la sospensione delle attività in presenza per l’intero plesso scolastico e l’effettuazione di uno screening completo mediante tampone dell’intero plesso.

Nei plessi scolastici dove il 50% delle classi è coinvolto da almeno un caso di Covid si procede alla sospensione delle attività in presenza per l’intero plesso scolastico e alla quarantena di tutti i soggetti afferenti alla scuola (ossia di tutti i bambini/studenti compresi quelli delle classi non interessate da casi).

In linea generale, in base alle caratteristiche del cluster, ATS valuta l’effettuazione di uno screening completo mediante tampone dell’intero plesso, che non sostituisce il tampone di fine quarantena a 14 giorni ove previsto (variante).

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