Sociale

Monza, un “passaporto del volontario” a 500 bambini dell’Istituto comprensivo Anna Frank

I giovani volontari e le loro insegnanti, dal mese di marzo stanno partecipando a laboratori espressivi e manuali inerenti l’educazione civica. Le attività proposte trattano tematiche sociali.

due bambini alla festa di nova mb

Un passaporto del volontario a 500 bambini di Monza per ricordare le esperienze fatte per gli altri. E’ quello che verrà distribuito agli alunni delle 23 classi delle scuole primarie “Munari” e “Puecher” dell’Istituto comprensivo “Anna Frank” che hanno preso parte al patto educativo di comunità che ha coinvolto, oltre che la scuola anche diverse realtà associative del territorio.

I giovani volontari e le loro insegnanti, dal mese di marzo stanno partecipando  a laboratori espressivi e manuali inerenti l’educazione civica, nelle sedi delle organizzazioni e in spazi aperti del loro quartiere.  Le attività proposte trattano tematiche sociali come la tutela dell’ambiente, la disabilità, l’inclusione e attività di scoperta del territorio.

Il “Passaporto del volontariato”, realizzato con il sostegno di Coop Lombardia, sarà una sorta di diario all’interno del quale i bambini  avranno la possibilità di fare una piccola rielaborazione personale delle esperienze, appunto, di volontariato vissute grazie al progetto. Il gruppo di lavoro, coordinato dal Centro di Servizio per il Volontariato Monza Lecco Sondrio (CSV MLS), ha preso avvio grazie alla rete del progetto “Una via per la città” e si è poi ampliato.

“Ad Expo 2015 famiglie e bambini hanno timbrato il passaporto dei Paesi visitati- ha spiegato Cristina Bernardi del Centro di Servizio per il Volontariato Monza Lecco Sondrio-. Come CSV ci è venuta l’idea di fare un passaporto che potesse ricordare ai bambini l’esperienza di cittadinanza attiva fatta. Abbiamo previsto uno spazio per ogni associazione di volontariato incontrata: i bambini lo potranno riempire con disegni e riflessioni su quello che hanno vissuto e imparato. In tempo di pandemia, ci è sembrato un bel modo per intraprendere un viaggio speciale all’insegna della crescita e della scoperta”.

Ad oggi il gruppo di lavoro è costituito da: Caritas Monza zona pastorale V, Socialtime Onlus, Polisportiva Freemoving, ASD Silvia Tremolada, Ascot Triante, Cooperativa Novo millennio, Coop Lombardia, Cooperativa Pandora, Società Italiana d’Arboricoltura, Parrocchie S. Giuseppe – Sacro cuore triante – S. Carlo, Associazione Elianto, Assessorato all’Istruzione del Comune di Monza e Istituto comprensivo Anna Frank.

“Educazione significa accompagnare le persone a sviluppare i propri talenti. Questo approccio chiama in causa tutta la comunità educante, richiamando ciascuno alle proprie responsabilità educative, personale e sociali – ha sottolineato Cristina Bernardi – per queste ragioni CSV MLS  ha promosso la realizzazione di un patto educativo di comunità che, con i soggetti coinvolti, potesse: mettere  a disposizione spazi e strutture per lo svolgimento di attività didattiche complementari volte a finalità educative; arricchire l’offerta formativa con il coinvolgimento di diversi attori territoriali; fornire una cornice comune ad un progetto organizzativo, pedagogico e didattico legato anche alle specificità e alle opportunità territoriali”.

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