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Monza sconfitto anche ad Ascoli, lo spettro play-off è sempre più vicino

I biancorossi, che hanno colto anche una traversa con Frattesi, subiscono la rete di Saric nella ripresa. Ora sono quarti in classifica a sei punti dal Lecce secondo. Brocchi riconfermato fino a fine stagione.

ascoli-monza-mb (Copia)

Il cuore non basta se le gambe non ci sono, la testa è piuttosto confusa e la fortuna, che quando vuole ci vede benissimo, è girata quasi completamente dall’altra parte. Non saranno certo gli scongiuri o qualche strano rito magico a tirare il Monza fuori dal baratro in cui ormai si è calato con tutti e due i piedi. La sconfitta di Ascoli, che ha trovato la rete nella ripresa con Saric al 64′, è l’ultimo evento negativo di una serie ormai lunga e preoccupante.

I biancorossi, che contro i marchigiani hanno anche creato qualche occasione da gol e colto una clamorosa traversa con Frattesi due minuti prima di passare in svantaggio, stanno conducendo un finale di campionato da paura. Solo 5 punti fatti nelle ultime 6 partite, frutto di 3 sconfitte, due pareggi ed una sola vittoria. Le numerose assenze, che stanno colpendo soprattutto l’attacco e la difesa, giustificano fino ad un certo punto un andamento così negativo.

Il mercato estivo e quello invernale, infatti, con la sbandierata possibilità di avere due cambi di qualità per ogni ruolo, avrebbero dovuto dare la possibilità di sopperire anche agli inevitabili imprevisti di una stagione resa ancora più lunga e difficile dalle limitazioni dovute al Covid-19. E, invece, ad ormai cinque giornate dal termine del campionato, proprio Ascoli, che nel girone d’andata aveva segnato l’inizio del periodo migliore del Monza dopo la sconfitta contro il Pescara, potrebbe segnare la definitiva resa della squadra di Brocchi alla promozione diretta in serie A.

Il Lecce, nonostante la sconfitta interna con la Spal, infatti, è sempre secondo in classifica con 6 punti di vantaggio sui biancorossi. Un punto più vicino la Salernitana. Il Monza, quarto, ha ancora un discreto margine, 8 punti, sul Brescia, attualmente primo tra gli esclusi dai play-off. Perdere anche questo traguardo per la società del presidente Berlusconi e dell’amministratore delegato, Galliani, sarebbe uno smacco difficilmente giustificabile.

LA CRONACA

Ad Ascoli la squadra di Brocchi, che ufficialmente ha ancora la fiducia della dirigenza biancorossa fino a fine stagione ed il sostegno dei suoi giocatori, è scesa in campo con un tridente d’attacco inedito. Gli infortuni di Gytkjaer, Dany Mota e Boateng, hanno costretto il tecnico ad affidarsi a Maric punta centrale, Diaw e Ricci. Tutta da inventare anche la difesa, dove mancavano Bellusci, Carlos Augusto e Paletta. Con Barillà reinventato terzino, sono Pirola e Scaglia a fare da coppia di centrali.

L’inizio del match è piuttosto equilibrato. Il Monza mantiene maggiormente il possesso palla, l’Ascoli si propone con più frequenza. Sembra muoversi con più efficacia del solito anche Diaw, mentre Frattesi e Sampirisi mostrano di essere i più in palla e sono pericolosi con una conclusione a testa.

Mentre Diaw, su un perfetto cross di Sampirisi, si rivela ancora una volta incapace di trovare la via della porta, figurarsi quella del gol, è l’Ascoli ad avere la migliore occasione del primo tempo. Pirola, dopo l’errore decisivo contro il Pescara, commette un altro clamoroso sbaglio e regala il possesso a Dionisi. Assist per Bidaoui, che trova la straordinaria opposizione di Di Gregorio per la deviazione sulla traversa.

Negli spogliatoi Brocchi deve essere riuscito a dare un po’ di carica ai suoi. Con l’ingresso di D’Alessandro, subito piuttosto ispirato e la ritrovata vena di Ricci, i biancorossi danno l’impressione di essere ad un passo dal vantaggio. Impressione che diventa quasi realtà al 62′ quando Frattesi è perfetto di testa sul cross di Sampirisi, ma Leali è molto reattivo nella risposta e nel deviare la palla sulla traversa.

Nemmeno il tempo di rammaricarsi che l’Ascoli passa in vantaggio: cross di D’Orazio da sinistra, Saric arriva sul secondo palo e al volo batte Di Gregorio. Quando poco dopo Barillà sotto misura trova ancora pronto alla parata l’estremo difensore bianconero, si capisce che sarà l’ennesima giornata storta. A nulla servono gli ingressi di Balotelli, subito ammonito e di capitan D’Errico. Nel secondo dei cinque minuti di recupero arriva pure l’espulsione per doppio giallo di Pirola, sigillo di una prestazione sicuramente non all’altezza delle potenzialità di un giocatore di proprietà dell’Inter e già nel giro dell’Under 21.

Per il Monza ci saranno altre sfide per riscattarsi. Il campionato non è ancora finito. Sabato 17 aprile alle 14 si gioca in casa contro la Cremonese, per quella che doveva essere l’ultima di un ciclo di quattro partite sulla carta tutte da vincere. Poi l’eventuale battaglia dei play-off, ancora da immaginare e scoprire. Meglio sfruttare il tempo a disposizione per ritrovare energie mentali e fisiche, disperse nel vento di un campionato che scommetteva sui biancorossi vincenti ancor prima di iniziare.

 

Le foto sono di Buzzi

Marcatori: 64′ Saric (A)

ASCOLI (4-3-1-2): Leali, Pucino (83′ Cacciatore), Brosco, Avlonitis, Kragl (46′ D’Orazio); Saric, Buchel (78′ Danzi), Caligara (74′ Cangiano); Sabiri; Bidaoui (74′ Eramo), Dionisi.

A disp: Sarr, Corbo, Quaranta, Mosti, Pinna, Simeri, Bajic. All: Sottil

MONZA (4-3-1-2): Di Gregorio; Barillà (78′ Paletta), Pirola, Scaglia, Sampirisi; Barberis, Frattesi, Armellino (78′ D’Errico); Ricci (68′ Colpani), Maric (46′ D’Alessandro), Diaw (68′ Balotelli).

A disp: Sommariva, Rubbi, Bettella, Scozzarella, Signorile, Saio, Colferai. All: Brocchi

Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna

Ammoniti: Sabiri (A), Brosco (A), Balotelli (M), Danzi (A)

Espulso: 92′ Pirola (M) per doppia ammonizione.

Recupero: 1′ pt,  5′ st

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